studi di testa di uomo anziano, di teschi, genitali maschili (r.)

disegno,

recto: busto di giovane donna, con bizzarra acconciatura a foggia di elmetto in capo ed un a veste che le copre le spalle lasciando nudo il seno, sostenuto da una larga cintura. In alto, a destra, schizzo appena tratteggiato di testa di vecchio con barba e a sinistra un altro di putto con un braccio disteso. recto: vari schizzi, fra cui due teste con barba, due teschi umani uno dei quali ricoperto di pelle e schizzo di parte genitale virile

  • OGGETTO disegno
  • MATERIA E TECNICA carta colorata/ matita nera
  • ATTRIBUZIONI Buonarroti Michelangelo (notizie 1822-1845)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo degli Uffizi
  • INDIRIZZO Piazzale degli Uffizi, 6, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nell'inventario dei Disegni, il foglio è così descritto alla voce 'Michelangelo': 'Altro doppio simile-Busto di femmina con apettatura singolare che ho veduta dipinta e studio di un'altra testa virile e volto di un putto, da un lato: dall'altro studi di due teste barbate, e di due teschi'. Il Ferri (1890) riferisce il foglio a Michelangelo: col passare degli anni questo ha avuto svariate attribuzioni per tornare nel 1959 definitivamente al Buonarroti. Il soggetto considerato per tradizione un ritratto ideale di Zenobia o di Vittoria Colonna fu dato dal Morelli (1892-1893) al Bachiacca e collegato al Mosè che fa scaturire l'acqua, ex Giovannelli. Il Wolfflin (1890), il Berenson (1903) ed il Thode (1903-1913) lo considerarono di Andrea di Michelangelo. La Popp (1925), il Dussler (1959) il Tolnay (1960) lo riferivano ad Antonio Mini. Il Berge (1935) lo considerava opera tarda del Bachiacca, preparatorio per la figura al centro di uno degli arazzi B. Grottesche tessuto da un cartone del Bachiacca ed oggi conservato nella Galleria vasariana degli Uffizi, così pure al Barocchi (1962) che trova innegabili concordanze con la Sacra Famiglia di Richmond ed il vecchio di Cassel. Solo il Delacre (1938), seguito dal Golscheider (1951) e dal Wilde (1959) rivendicano la paternità di questo foglio a Michelangelo ponendolo in relazione con i disegni donato da Michelangelo a Gherardo Perini (insieme ai nn. 599 E., 601 E.), secondo la testimonianza del Vasari (ed. 1878-85, VII, pp.,276 e ss.)
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900004026
  • NUMERO D'INVENTARIO Inv. Ferri Esp. 1879-1881, n. 598 E
  • ENTE SCHEDATORE Le Gallerie degli Uffizi
  • DATA DI COMPILAZIONE 1970
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2022
  • ISCRIZIONI sul verso, in basso a destra - 598 - a matita -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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