disegno architettonico, Pianta degli scavi – secondo piano di ogni ambiente del Palazzo di Teodorico di Azzaroni, Alessandro (XX)

disegno architettonico, 1914/12 - 1914/12

Disegno a china nera e velature acquarello su carta lucida. Pianta degli scavi – secondo piano del Palazzo di Teodorico, – titolo in alto a destra (frammento) e legenda con simbologia a colori (blu e giallo). Scala 1:50

  • OGGETTO disegno architettonico
  • MATERIA E TECNICA carta lucida
    acquerellatura
    INCHIOSTRO DI CHINA
  • MISURE Misura del bene culturale 08iccd_modi_3051494851561: 600x735 mm
  • CLASSIFICAZIONE OGGETTI/ OGGETTI ARTISTICI
  • ATTRIBUZIONI Azzaroni Alessandro (1857-1939): disegnatore
  • LOCALIZZAZIONE Ravenna (RA)
  • INDIRIZZO Via San Vitale, 17, Ravenna (RA)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L’area che comprende il cosiddetto “Palazzo di Teodorico”, ex chiesa di San Salvatore ad Calchis, e la zona retrostante, fino alla absidi di Sant’Apollinare Nuovo, ha suscito per diverso tempo l’interesse degli storici, al fine di comprendere la genesi della zona palaziale venutasi a creare a Ravenna a seguito del trasferimento dell’imperatore e della corte. Quest’area è stata pertanto oggetto di lunghe indagini archeologiche, iniziate già nella seconda metà dell’800 e riprese poi in una seconda importante campagna di scavi tra il 1908 e il 1914 condotta da Gherardo Ghirardini, l’allora Soprintendente agli Scavi di Antichità per l’Emilia, sotto gli auspici di Corrado Ricci. Le scoperte di questa lunga e grandiosa campagna di scavi, sono state documentate da un ricco nucleo di disegni oggi conservati presso l’Archivio Disegni della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini. Dagli scavi emersero strutture stratificate: gli ambienti di una villa suburbana del I sec. d.C, un complesso palaziale del IV secolo sorto attorno a un cortile porticato e con grande aula absidata, nuove pavimentazioni a mosaico relative a trasformazioni di età teodoriciana e ulteriori modifiche che testimoniano l’utilizzo dell’area fino all’VIII secolo d.C., quando divenne sede degli Esarchi. Gli incredibili pavimenti musivi ritrovati, oggi conservati al primo piano del cosiddetto “Palazzo di Teodorico”, vennero distaccati, restaurati e riprodotti attraverso diversi rilievi e disegni. Quest’attenta documentazione grafica comprende riproduzioni acquerellate di grande valore, di mano di Alessandro Azzaroni, disegnatore della Soprintendenza ai Monumenti di Ravenna, raffiguranti i lacerti pavimentali musivi a motivi geometrici, fitomorfi, floreali e figurati e frammenti di pavimento in opus sectile di marmi policromi, provenienti da vari ambienti dell’antico palatium. Oltre agli acquerelli compongono la ricca serie dell’Archivio Disegni della Soprintendenza anche diversi schizzi e disegni relativi ai rilievi, alle sezioni e alle planimetrie degli scavi realizzati tra la fine dell’800 e i primi vent’anni del ‘900
  • TIPOLOGIA SCHEDA Modulo informativo
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 08-ICCD_MODI_3051494851561
  • NUMERO D'INVENTARIO ADS RA 14264
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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