disegno architettonico, Disegno di tarsia marmorea nell’arcata della basilica di San Francesco di Ravenna di Anonimo italiano (XIX)

disegno architettonico ante 1896 - ante 1896

Disegno a penna e acquerello su carta. Disegno di tarsia marmorea nell’arcata della Basilica di San Francesco di Ravenna. Scala 1:10

  • OGGETTO disegno architettonico
  • MATERIA E TECNICA su carta lucida trasparente
    a penna nera
    ad acquerello
  • MISURE Misura del bene culturale 08iccd_modi_2864178401561: 280X470 mm
  • CLASSIFICAZIONE OGGETTI/ OGGETTI ARTISTICI
  • ATTRIBUZIONI Anonimo Italiano (xx): disegnatore
  • LOCALIZZAZIONE Ravenna (RA)
  • INDIRIZZO Via San Vitale, 17, Ravenna (RA)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Secondo la tradizione la Basilica di San Francesco venne costruita nel luogo in cui sorgeva il tempio romano di Nettuno. Fondata nel V secolo dal vescovo Neone, le cui reliquie riposano in una semplice arca di pietra di fronte alla finestra frontale della cripta, la prima chiesa era dedicata agli apostoli Pietro e Paolo ed era detta Basilica Apostolorum. Dal IX al XIII secolo la chiesa venne ribattezzata Basilica San Petri Maioris e nel 1261 venne intitolata al Santo di Assisi dai frati Francescani che l’avevano avuta in custodia dall’arcivescovo Filippo. La chiesa fu quasi completamente ricostruita nell’XI secolo, quando contestualmente venne realizzato un ciclo di affreschi nella cripta che, come si nota dal diverso livello delle prime due colonne della navata centrale, fu ricavata nell’intercapedine ottenuta dal rialzo pavimentale eseguito in quell’occasione. Nel 1321 vi vennero celebrate le esequie di Dante Alighieri, morto a Ravenna il 13-14 settembre. Nel XV secolo venne ricostruito il convento adiacente, eretto dai frati Francescani. Nel corso del XVIII secolo la chiesa venne ampiamente rimaneggiata ad opera di Guglielmo Zumaglini. Fra il 1918 e il 1921, in prossimità del VI centenario della morte di Dante, la chiesa venne restaurata e fornita di un nuovo tetto. Questo intervento fu di ispirazione per tutti i successivi interventi architettonici ed urbanistici eseguiti nella zona. Col passaggio dalla facies settecentesca a quella neomedievale della basilica ebbe inizio una mutazione progressiva della zona circostante, che interessò la Tomba di Dante, il quadrarco di Braccioforte e il palazzo della Provincia. L’Archivio Disegni della Soprintendenza di Ravenna conserva un nucleo grafico relativo alla Basilica di San Francesco inserita nella ‘zona dantesca’ della città di cui oggi fa parte, il nucleo consta di 12 eliografie e 180 disegni quasi tutti relativi agli interventi terminati nel 1921, tra gli autori si segnalano gli architetti Renzo Strumia, Alessandro Azzaroni e Carlo Polli
  • TIPOLOGIA SCHEDA Modulo informativo
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 08-ICCD_MODI_2864178401561
  • NUMERO D'INVENTARIO ADS RA 9288
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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