Progetto della porta della Tomba di Dante di Ravenna
disegno architettonico,
Pogliaghi Lodovico (attribuito)
1857/ 1950
Il disegno è stato eseguito su un foglio di carta da pacco con carboncino e rappresenta il progetto della porta della Tomba di Dante di Ravenna, eseguito da Lodovico Pogliaghi
- OGGETTO disegno architettonico
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MATERIA E TECNICA
carta beige/ carboncino
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ATTRIBUZIONI
Pogliaghi Lodovico (attribuito)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
- LOCALIZZAZIONE Monastero benedettino di San Vitale (ex)
- INDIRIZZO Via San Vitale, 17, Ravenna (RA)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il presente disegno relativo alla porta della Tomba di Dante fu realizzato da Lodovico Pogliaghi intorno al 1920, come emerge dai documenti dell’Archivio della Soprintendenza di Ravenna (AVSRa, RA 40/299) nei quali viene indicato che i disegni eseguiti per le porte di bronzo, offerte dal Comune di Roma alla tomba di Dante, vennero approvati sin dal settembre 1920. Il Municipio di Roma infatti si era offerto di contribuire economicamente alla traduzione in bronzo delle precedenti porte di legno della tomba di Dante, lavoro eseguito nell’ambito del rinnovamento dell’intero sepolcro, voluto in occasione delle imminenti celebrazioni legate al centenario dantesco. Nei mesi successivi al settembre 1920, sino al giugno 1921, vennero realizzati alcuni studi ed eseguiti i modelli in plastica e di legno necessari al lavoro di fusione. Tali modelli vennero poi consegnati alla fonderia Bastianelli di Roma per l'esecuzione della porta bronzea, in quanto sia il Professor Pogliaghi che il Soprintendente Annoni consideravano giusto che le porte venissero realizzate direttamente a Roma da una ottima fonderia quale quella Bastianelli. Sia Annoni che Pogliaghi si occuparono con grande cura di questo progetto relativo all’esecuzione delle porte bronzee: il primo apportando consigli e correzioni ai disegni di Pogliaghi, su richiesta dello stesso disegnatore; il secondo non si limitò alla realizzazione dei disegni, ma dal suo studio di Varese e attraverso diversi sopralluoghi a Roma continuò a monitorare il lavoro dei fonditori. Nonostante ciò dai documenti comunque emergono diverse difficoltà relative alle tempistiche di esecuzione e ai pagamenti di tali porte. Annoni infatti nel 1921 lamenta di alcuni ritardi nella realizzazione e spedizione delle porte, che avrebbero dovuto essere pronte entro il settembre dello stesso anno, periodo previsto per l’inaugurazione delle commemorazioni dantesche. Il Municipio di Roma dal canto suo si lamenta invece della richiesta di maggiori fondi, più del doppio, rispetto alle 30000 lire stanziate nel suo bilancio per la fusione delle porte di bronzo e alle 10000 lire a favore del Prof. Pogliaghi. Nonostante le preoccupazioni per tempistiche e pagamenti il lavoro fu compiuto e la porta che oggi decora il fronte del sepolcro del Divino Poeta corrisponde nei dettagli al disegno in questione, conservato presso l’Archivio della Soprintendenza
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800690560
- NUMERO D'INVENTARIO ADS RA 14413
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
- DATA DI COMPILAZIONE 2022
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0