Maternità. Madre con bambino addormentato in grembo
scultura,
Moschi Mario (1896/ 1971)
1896/ 1971
Scultura apparentemente realizzata in unica cottura, con il volume del bambino contenuto e assolutamente organico al corpo della madre. Fessure rilevabili sul basamento, pure in terracotta, possono identificare in quest'ultimo l'elemento giunto al volume principale della statua, che risulta poi esposta su un totem ligneo. La struttura comprende il dado su cui la madre siede, mentre tiene in grembo un bimbo paffuto e profondamente addormentato, poggiandogli delicatamente la guancia sulla testa. Il corpo del piccolo è ulteriormente contenuto dalle mani, che ne avvolgono la schiena e ne sorreggono i piedini
- OGGETTO scultura
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MATERIA E TECNICA
terracotta/ plasticatura, cottura
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ATTRIBUZIONI
Moschi Mario (1896/ 1971): scultore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo della Residenza della Cassa dei Risparmi di Forlì
- INDIRIZZO Corso della Repubblica, 12, Forlì (FC)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Dopo aver risolto brillantemente due commissioni per la Cassa dei Risparmi di Forlì con opere destinate specificatamente all’arredo del Palazzo della Residenza, negli anni ’50 Mario Moschi torna a realizzare un’opera per il medesimo committente. Artista fedelmente figurativo, la marginalizzazione conseguente al ritorno dello spirito avanguardistico nel primo Dopoguerra, unitamente al debito per l’organicità col regime fascista negli anni ’30 e ’40 aveva contraddistinto un periodo di offuscamento della fortuna pubblica del Moschi, che tuttavia non tardò a ripresentarsi con gli stessi accordi stilistici essenzialmente puristi. E’ verosimilmente nel corso degli anni ’50, in seguito quindi alla genesi del fiorentino gruppo Donatello ed alle aperture nei suoi confronti del mercato artistico statunitense, che per la Cassa di Forlì torna su un fortunato tema di ricerca degli anni giovanili, intitolato ‘Maternità’ e che prevedeva due formule compositive alternative e per certi aspetti speculari. Rispetto alla versione dotato di grande carica energetica, autentico omaggio al Michelangelo degli esordi (https://www.mutualart.com/Artwork/MATERNITA/408F4D284F279777) , l’opera in esame decide di addurre minime ma significative varianti alla formula più trattenuta e placida del tema, nella quale il bambino è dormiente e totalmente abbandonato sul petto della madre (https://www.mutualart.com/Artwork/MATERNITA/E1C80482FD4FF60D ). Aumentando le dimensioni generali del piccolo gruppo, Moschi decide di mantenere la medesima sintesi dei volumi verso astrazioni geometrico lineari, come percepibile nell’ovale del volto o nell’estensione del collo della madre. Si ritrova anche quella sottile cifra citazionistica nei rispetti della più illustre arte del primo rinascimento italiano (con Agostino di Duccio e Jacopo della Quercia vagheggiati nel volto del bimbo-putto. L’effetto espressivo generale viene d’altra parte caratterizzato maggiormente dalla felice invenzione della testa della testa della madre reclinata dolcemente poggiando la guancia sul capo del bambino
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800686852
- NUMERO D'INVENTARIO 557
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
- DATA DI COMPILAZIONE 2021
- ISCRIZIONI firmata incisa prima della cottura, sul bordo dietro il piede destro della madre - M. Moschi - l'autore (Mario Moschi) - a incisione -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0