Ritratto di Maria Virginia Baggi

dipinto,

Ritratto a pastello entro cornice lignea dorata con modanature

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pastello
  • ATTRIBUZIONI Bianchi Alberto (1882/ 1969)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo Seghezzi-Gambalunga poi Fagnani-Pani ora Cardi
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nell'opera in esame, la donna ritratta è Maria Virginia Baggi, madre di Carla Baggi e nonna materna di Maria Virginia Cardi, attuale proprietaria del palazzo e della collezione Fagnani Pani Cardi. Di Maria Virgina Baggi si conservano nella raccolta due ritratti a pastello eseguiti da Alberto, che era fratellastro da parte di madre della donna. Oltre a quello in esame, se ne conserva un altro del 1953 (Inventario generale n. 36; NCT 0800686736): entrambi appaiono caratterizzati da una approfondita ricerca naturalistica ed espressiva. L'autore, Alberto Bianchi, nato a Rimini nel 1882, fu figlio secondogenito di Anita Sangiorgi, fondatrice a Rimini del Laboratorio Sangiorgi, la Scuola di arazzi e ricami attiva dal 1897 al 1929. Nipote del celebre pittore Mosè Bianchi e cugino dell’artista Pompeo Mariani, si formò al fianco di Antonio Mancini all'Accademia di Belle Arti di Roma: nella collezione si conserva un corposo nucleo di opere di sua mano, in prevalenza ritratti dei membri della famiglia, tra cui un Autoritratto del pittore eseguito intorno al 1910 (Inventario generale n. 40; NCT 0800686737). Trasferitosi nel 1920 a Milano, si affermò come pittore, illustratore e cartellonista. Abile ritrattista, fu richiesto dall’alta borghesia milanese e dalla nobiltà romana, che di Bianchi apprezzavano la capacità di trasferire in pittura l’eleganza e la bellezza dei soggetti immersi in atmosfere di vibrante luminosità, rese disponendo con armonia i colori sulla superficie pittorica in modo vaporoso e brillante e con tratto veloce e sicuro. Viaggiò di frequente - ad esempio in Egitto dove eseguì le decorazioni del Teatro del Re Fuad e in America Latina, dove ritrasse Alfredo Nobel, fondatore del premio omonimo - ma rimase sempre in contatto con la sua famiglia e con l'ambiente artistico riminese: realizzò raffinati ritratti dei suoi familiari e collaborò con la Scuola di arazzi e ricami della madre, eseguendo, fra l'altro, il cartamodello per una coperta malatestiana (Inventario generale n. 62 NCT 0800686761). Nel 1959 vinse a Milano, ex aequo con Contardo Barbieri, il Premio Ramazzotti
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800686751
  • NUMERO D'INVENTARIO Inventario generale n. 56
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
  • ISCRIZIONI in basso, a sinistra - Bianchi/ 11.9.27 - Bianchi Alberto -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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