Santa Maria Maddalena penitente
dipinto,
(?) 1630 - (?) 1632
Dipinto a olio su tela incorniciato. Raffigura la Maddalena penitente nella grotta a mezza figura. La figura femminile è coperta in parte da un'ampia tunica rossa. La mano sinistra posa su un teschio. Lo sguardo è rivolto verso l'alto, a destra, dove sono collocati due putti in volo. Sullo sfondo lo scorcio di un paesaggio boschivo
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
tela/ pittura a olio
- LOCALIZZAZIONE Noceto (PR)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il soggetto della “Madonna penitente” ebbe ampia fortuna per tutto il XVII secolo. Questa immagine rimanda ad almeno due versioni analoghe dipinte dal pittore bolognese Guido Reni (1575-1642), entrambe autografe: la prima del 1627 dipinta per il cardinale Lelio Biscia e la seconda dipinta prima del 1633 per il cardinale Antonio Santacroce. La Maddalena in oggetto sembra derivare dal dipinto del 1627, realizzato durante il secondo soggiorno romano (1626-1628). Venne acquistata, non ancora conclusa, da Francesco Barberini (già in collezione Barberini-Sciarra-Almagià; attuale collezione privata). Come nell'originale reniano, qui la Maddalena viene raffigurata a metà gambe e non a figura intera. L’iconografia della Maddalena penitente del pittore bolognese ebbe grande fortuna nel Seicento, infatti ne furono prodotte numerose copie. Anche dell’esemplare reniano della collezione Barberini-Sciarra Almagià esistono diverse repliche, nel 1630 la stessa famiglia Barberini prestò l’opera al pittore Mariano de Vecchio per realizzarne una; lo stesso artista ne trasse un’altra copia nel 1632. Si può ipotizzare che l’opera in oggetto sia proprio una delle versioni di Mariano de Vecchio (1630-1632)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800682357
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Parma e Piacenza
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Parma e Piacenza
- DATA DI COMPILAZIONE 2020
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0
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