El Greco, Altarolo per un Miles Christi (Trittico di Modena). Altarolo portatile
trittico dipinto
1567 - 1568
Theotokopulos Domenico Detto El Greco (attribuito)
1540-1541/ 1614
Altarolo portatibile con ante mobili che presenta i seguenti soggetti: Allegoria del Cavaliere Cristiano; Adorazione dei pastori; Battesimo di Cristo; Consegna delle Tavole della Legge e dell'Arca dell'Alleanza sul Monte Sinai; Annunciazione; Adamo ed Eva al cospetto del Padre Eterno. L'Altarolo chiuso ha le seguenti misure m. 0,37x0,238
- OGGETTO trittico dipinto
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MATERIA E TECNICA
tavola/ pittura a tempera grassa
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MISURE
Altezza: 37 cm
Larghezza: 23,8 cm
- AMBITO CULTURALE Ambito Veneziano
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ATTRIBUZIONI
Theotokopulos Domenico Detto El Greco (attribuito): pittore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Estense di Modena
- LOCALIZZAZIONE Gallerie Estensi
- INDIRIZZO GALLERIE ESTENSI Largo Porta Sant’Agostino, 337 - 41121 MODENA tel. 0594395727 - fax 059230196 pec: mbac-ga-esten@mailcert.beniculturali.it C.F. 94180300363 - C.U.U. 2JMD21, Modena (MO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE È complessa l’ iconografia che si delinea sul Trittico di Modena, che mostra sul recto l’ Allegoria del Cavaliere Cristiano, l’Adorazione dei pastori e il Battesimo di Cristo mentre, sul verso, si rappresentano la Consegna delle Tavole della Legge e dell'Arca dell'Alleanza sul Monte Sinai, l’Annunciazione e Adamo ed Eva al cospetto del Padre Eterno. Questo piccolo altare in legno, a due ante sovrapponibili, di evidente ebanisteria cretese, entrò a far parte delle collezioni estensi nel 1816, grazie al lascito di Tommaso degli Obizzi. Privo di eredi, il ricco collezionista destinò le sue raccolte all’ex arciduca di Modena, Ercole III, la cui figlia, Maria Beatrice d’Este, aveva sposato Ferdinando d’Austria. L’opera, sebbene portasse la firma CHEÌR DOMENI/KOU a lettere maiuscole, (così si firmava El Greco nelle opere giovanili), rimase senza attribuzione sino al 1937, quando fu scoperto, pubblicato e attribuito a Domenico Theotokopulos da Rodolfo Pallucchini. Approfonditi e più recenti studi consentono oggi di collocare, cronologicamente, intorno al 1567/68 i sei dipinti che compongono l’opera, che testimonia il momento di svolta fra la formazione bizantina del pittore e quella occidentale perfezionata a Venezia, dove il giovane artista si era trasferito nel 1567. In ogni caso l’abilità miniaturistica dell’autore, l’uso prettamente pittorico del colore e della luce e l’enfasi nei valori chiaroscurali mostrano chiaramente la svolta post bizantina e indicano una conoscenza precisa della pittura veneziana anche precedente al 1567. Dall’interazione fra Manierismo e tradizione bizantina nascerà poi l’affascinante visione della realtà che caratterizza l’artista. Anche il programma iconografico dell’altarolo è occidentale. Nei sei pannelli si srotola infatti un racconto controriformista: l’immagine centrale del trittico aperto rappresenta l’allegoria del Miles Christi, ossia una scena in cui Cristo, su una nuvola, poggia i piedi sui simboli degli inferi (un demonio, uno scheletro, un grande libro chiuso, i simboli dei quattro evangelisti) e incorona un cavaliere. Intorno si levano angeli con gli strumenti della Passione. Il tema generale era chiaro: la caduta dell’uomo a causa del peccato originale e il riscatto con il sacrificio della croce. Nell’anta sinistra è rappresentata la Natività, in quella destra il Battesimo, ovvero il sacramento grazie al quale l’umanità è liberata dal peccato, rigenerata come figlia di Dio e incorporata alla Chiesa, resa partecipe della sua missione. Nei lati di chiusura del trittico, invece, compaiono Adamo ed Eva davanti all’Eterno e l’Annunciazione alla Vergine, evento che rimanda alla nuova Eva e alla nuova alleanza. Il pannello centrale del retro, quello firmato, è una Veduta del monte Sinai con il monastero paleocristiano fondato da Giustiniano e poi consacrato a santa Caterina. Con questa complessa iconografia iniziava il peculiare percorso di El Greco, che a Toledo, città dei roghi degli eretici, diventerà il pittore dell’ortodossia cattolica. Bibliografia Rodolfo Pallucchini, I dipinti della Galleria Estense di Modena, Cosmopolita, Roma, 1945, pp. 259-261 n. 605. La Galleria Estense di Modena, Siglaeffe, Genova, 1959, p. 94, figg. pp. 94-95. Augusta Ghidiglia Quintavalle, La Galleria Estense di Modena, Istituto poligrafico dello Stato, Roma, 1967, p. 10, fig. p. 37. Jadranka Bentini, Pittura veneta nelle raccolte estensi di Modena, in La pittura veneta negli stati estensi, a cura di Jadranka Bentini, Sergio Marinelli, Angelo Mazza, Banco popolare di Verona, Banco S. Geminiano e S. Prospero, Verona, 1996, figg. 35-36. Maria Grazia Bernardini, La Galleria Estense di Modena. Guida storico-artistica, Silvana Editoriale, Cinisello Balsamo (MI), 2006, p. 58 n. 22. Marco Dugoni, I dipinti del lascito Obizzi nelle raccolte della Galleria, in Gli Estensi e il Cataio. Aspetti del collezionismo tra Sette e Ottocento, a cura di Elena Corradini, Motta, Milano, 2007, figg. 41-42. [SAGGIO] Maria Vassilaki, Domenikos Theotokopoulos from Candia to Venice, in Domenikos Theotokopoulos: from Candia to Toledo. The Footsteps of a European Journey, catalogo della mostra a cura di Maria Vassilaki, 2012, pp. 36-37. Wolken. Welt des Fluchtigen, Catalogo della mostra (Vienna, Leopold Museum, 22 marzo – 1 luglio 2013), Hatje Cantz, Ostfildern, 2013, fig. p. 69. El Griego de Toledo. Pintor de lo visible y lo invisible, Catalogo della mostra (Toledo, Museo de de Santa Cruz, Espacios Greco, 14 marzo – 14 giugno 2014), El Viso, Toledo, 2014, n. 6. D. Theotokopoulos between Venice and Rome, Catalogo della mostra (Heraklion, Historical Museum of Crete, 21 giugno 2014 - 25 ottobre 2014; Atene, Benaki Museum, 21 novembre 2014 - 1 marzo 2015), Atene, 2014, pp. 45-81, figg. 3, 8; pp. 1-43, figg. 11a, 11b. La Galleria Estense. Guida breve, Panini, Modena, 2015, p. 54 n. 34, fig. 34, fig. p. 55. Maria del Carmen Garrido Pérez, El Greco pintor. Estudio tècnico, Museo Nacional del Prado, Madrid, 2015, pp
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800675920
- NUMERO D'INVENTARIO inventario RCGE n. 8095
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA GALLERIA ESTENSE
- ENTE SCHEDATORE GALLERIA ESTENSE
- DATA DI COMPILAZIONE 2018
- ISCRIZIONI pannello centrale del retro dove vi è la veduta col monte Sinai con il monastero - CHEÌR DOMENI/KOU - El Greco - capitale romana - a pennello - greco
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0