Giuseppe venduto dai fratelli

disegno preparatorio, (?) 1641 - (?) 1660

Disegno a matita nera e matita rossa su carta bianca. L'esecuzione della quadrettatura è a matita rossa. Il foglio è controfondato su cartoncino bianco e incorniciato con altro cartoncino bianco sul quale sono disegnati a penna due profili rettangolari. Il disegno, tracciato al centro, raffigura Giuseppe bambino venduto dai fratelli, in una composizione sviluppata in orizzontale

  • OGGETTO disegno preparatorio
  • MATERIA E TECNICA carta bianca/ matita rossa
    carta bianca/ matita nera
  • ATTRIBUZIONI De Ferrari Giovanni Andrea (1598/ 1669): disegnatore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Nazionale di Parma
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo della Pilotta
  • INDIRIZZO Piazzale Pilotta, 13A, Parma (PR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il disegno è inventariato, nel manoscritto conservato presso la Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio di Parma e Piacenza, come: "Disegno, gesso nero e sanguigna, quadrettato a matita rossa. Si tratta del disegno preparatorio del dipinto n. 217 di questa Galleria". Al contrario il dipinto in questione è rintracciabile al n. di inventario 227 della Galleria. Si tratta di un disegno preparatorio del dipinto esposto nella Galleria Nazionale di Parma. Il dipinto fa pendant con un altro quadro della Galleria intitolato “Ebrezza di Noè”, registrato con il numero 220. Entrambi sono documentati nella raccolta Scutellari nel 1771, conservati nel suo palazzo a Parma. All’epoca le due opere erano credute di Tiziano. Non sappiamo come i dipinti giunsero al conte Scutellari, nemmeno come arrivarono nelle mani di un certo Rossi che, nel 1844, li vendette all’Accademia di Belle Arti. Nel 1852 i quadri erano registrati come opere di “Incerto di Scuola spagnola”, ma dopo qualche decennio, nel 1875, la segnalazione era già cambiata a favore di Giovanni Andrea De Ferrari. Secondo Piero Donati il dipinto potrebbe rientrare nella fase matura del pittore genovese, quando era ormai prossimo ai quarant’anni (Galleria Nazionale 1999, n. 526, p. 99). La quadrettatura di questo disegno fa pensare che si tratti di una preparazione immediatamente precedente al quadro. Il bozzetto venne reso pubblico da Mary Newcome (Bareggi 1989, pp. 38-39), e acquistato recentemente dalla Galleria stessa (2007). Lo schizzo presenta alcune piccole varianti rispetto all’opera finita: ad esempio il cane posto sulla destra è stato sostituito da un arbusto; la figura centrale, che conduce Giuseppe ai mercanti, non indossa più un cappello orientale; uno dei fratelli, quello di spalle, porta a tracolla una sacca, che nel quadro viene sostituita da una zucca adattata a borraccia, oltre a tenere il bastone con un’altra inclinazione. In questo foglio la matita nera si combiana alla matita rossa, dalla caratteristica linea serpentinata, tecnica tipica delle opere di de Ferrari
  • TIPOLOGIA SCHEDA Disegni
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800636393
  • NUMERO D'INVENTARIO 2221
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Parma e Piacenza
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Parma e Piacenza
  • DATA DI COMPILAZIONE 2016
  • ISCRIZIONI verso su post.it, in alto a destra - De Ferrari - corsivo -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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