adorazione del Bambino
stampa di traduzione,
post 1780 - 1799
SOGGETTI SACRI: Adorazione del Bambino
- OGGETTO stampa di traduzione
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MATERIA E TECNICA
carta/ acquaforte/ acquatinta
- AMBITO CULTURALE Ambito Emiliano
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ALTRE ATTRIBUZIONI
Rosaspina Francesco
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Nazionale di Parma
- LOCALIZZAZIONE Palazzo della Pilotta
- INDIRIZZO Piazzale Pilotta 13 A, Parma (PR)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Scena ambientata in un interno con la Madonna china con il Bambino in braccio e, intorno, una folla di personaggi. In primo piano due busti di uomini con barba. Incisione all’acquaforte e acquatinta con inchiostro color terra di Siena naturale. Il disegno è contornato da cornici concentriche, la battuta è esterna di un paio di centimetri per lato. L’inventario generale segnala che si tratta di una replica, in controparte, conservata in Galleria in duplice esemplare (1338 a e b), dell’incisione originale di Parmigianino. L’autore viene indicato come Gini C. C. M. I due esemplari sono stati reperiti in Pinacoteca dove erano presenti “da tempo imprecisato” e inventariati dopo il 1938; di essi “si ignora la provenienza”. L’incisione in esame è una ripresa e libera interpretazione di una acquaforte originale di Parmigianino a sua volta elaborata da più disegni preparatori: uno conservato a Windsor (Popham 1971, n. 644), in cui compaiono le due donne in primo piano, ma la scena dell'Adorazione è lievemente mutata, e un secondo conservato a Stoccarda (Popham 1971, n. 593), che corrisponde all'acquaforte nel taglio e nelle dimensioni, ma che vede in primo piano due uomini. Inoltre, al Louvre si conserva un disegno a penna con uno schizzo (Popham, n. 368) per la figura di Maria con il Bambino. Il Mazzola riprese il soggetto, come si accennava, in una incisione all’acquaforte e puntasecca (cfr. Catalogo mostra Parmigianino, n. 2.4.1, p. 328) sulla quale poi lavorò più fino alla versione incisa da Gian Giacomo Caraglio nel 1526 (ibid., scheda firmata da A. Gnann; Bartsch vol. XV, p. 68 s., n. 4). Le varianti e le copie giunsero fino ad una versione ridisegnata da una mano anonima in un foglio che, nel Settecento, si trovava nella collezione del conte Massimiliano Gini e che, secondo Popham, potrebbe essere una copia dall’originale conservato a Chatsworth (Popham 1971, p. 183, n. 593). Scompaiono, nella versione in esame, i gradini: nell’originale danno senso al mezzo busto in primo piano che qui sembra appoggiato a terra senza la parte inferiore del corpo. Viene orientata diversamente l’architettura di fondo: in Parmigianino lo scorcio della porta e l’angolo della stanza contribuiscono alla profondità della scena che, in questa versione, viene suggerita solo dall’accenno prospettico delle piastrelle per terra e dalla scalatura delle figure. Queste stesse hanno perduto la tridimensionalità irrequieta dell’originale per diventare linee e ombre, con un effetto molto elegante e leggero ma piuttosto discosto dall’originale. Il British Museum conserva una copia di questa stessa incisione assegnandola senza dubbio alla mano dell’incisore Francesco Rosaspina; anche la stampa di Londra reca la scritta che ne lega i destini al conte Massimiliano Gini
- TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800636261
- NUMERO D'INVENTARIO 1338 a
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Parma e Piacenza
- DATA DI COMPILAZIONE 2016
- ISCRIZIONI sul cartellino incollato sul passepartout, in basso a destra - IGNOTO DEL SEC. XVIII (ROSASPINA?) [a mano, a matita: GINI C.M.] dal Parmigianino/ Adorazione del Bambino/ inv. n. 1367 [corretto a matita: 1338 a]/ acquatinta – cm. 16 x 11,5 - moderna - a incisione -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0