adorazione dei pastori

disegno, 1550-1599

Disegno a bistro con acquerellature dello stesso inchiostro, di altro inchiostro bruno rossastro più chiaro, alcune linee e tratteggi tracciati a penna e bistro e lumeggiature di biacca su tutte le figure in primo piano ormai molto smorzate. Rappresenta una affollata scena di Adorazione dei pastori: attorno al Bambino, adagiato in una cesta in primo piano, sono San Giuseppe all’estrema sinistra, un pastore con pecorella accanto a lui, la Madonna inginocchiata con accanto un’anziana, altri due pastori sulla destra appoggiati al bove, all’estrema destra un cane e l’asino vicino ad un albero sulle cui fronde si spande una nuvola affollata di angioletti e puttini con cartiglio. Alle spalle del gruppo, a sinistra, archi e colonne corinzie con travi a vista e vegetazione, e altri pastorelli fra le colonne

  • OGGETTO disegno
  • MATERIA E TECNICA carta preparata/ biacca
    carta preparata/ acquerellatura
    carta preparata/ bistro
    carta preparata/ inchiostro bruno
    carta preparata/ penna
  • ATTRIBUZIONI Farinati Paolo (attribuito): disegnatore
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Scuola Veneta
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Nazionale di Parma
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo della Pilotta
  • INDIRIZZO Piazzale Pilotta 13 A, Parma (PR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il Catalogo dei quadri e dei disegni dell'ex Galleria Sanvitale compilato dall'Accademia nel 1834 cita probabilmente il disegno al numero progressivo 60 "Adorazione dei Pastori; disegno grande a fuligine su carta leggiermente tinta, con qualche lume a biacca; originale ma ritoccato di Scuola Veneziana". In "la Regia Galleria di Parma" di Corrado Ricci del 1896 il disegno viene attribuito alla Scuola veneziana e si legge: "evidente sull'autore l'influenza di Paolo Veronese dal quale ha tolto figure" (Ricci pag. 297, citato però erroneamente come inv. n. 812 anziché 512). Nell'Inventario generale corrente si aggiunge che il disegno: "è di chiara ispirazione bassanesca" avvicinando sempre di più la lettura al riconoscimento dell’autore avvenuto poi grazie all’intervento di Mario di Giampaolo. L’impostazione generale del foglio parla chiaramente di una ascendenza veneta, ma con un’ansia di affastellare riferimenti e idee che non appartiene ai due grandi maestri citati. Nel catalogo della mostra monografica, centrata principalmente sulla produzione pittorica di Farinati e tenuta nel 2005 al Museo di Castelvecchio di Verona, trova spazio anche una lettura dei disegni provenienti dal Louvre. Hélène Sueur, nel sottolineare l’assenza di uno studio organico della grafica di Farinati, ne mette in evidenza alcuni tratti salienti: fra tutti, l’ampiezza del catalogo ma, soprattutto, l’elogio incondizionato tributatogli da Annibale Carracci. A proposito di questo foglio solo un esame attento, de visu, degli altri disegni unanimemente riconosciuti come di Paolo e un confronto parimenti de visu con i disegni del figlio Orazio potrà sciogliere definitivamente il dubbio circa l’appartenenza piena di questa “Adorazione” all’uno o all’altro catalogo
  • TIPOLOGIA SCHEDA Disegni
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800636255
  • NUMERO D'INVENTARIO 512
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Parma e Piacenza
  • DATA DI COMPILAZIONE 2016
  • ISCRIZIONI su cartellino incollato sul passepartout, in basso a destra - SCUOLA VENEZIANA – Adorazione dei pastori/ inv. 512/ a penna, bistro e biacca su carta tinta/ cm. 42,1 x 46,5 - Farinati (?) - a matita - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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