Angioletto musicante

statuetta,

Statuetta in avorio raffigurante un angioletto musicante che tiene un violino nella mano sinistra e si accinge a suonare con la destra

  • OGGETTO statuetta
  • MATERIA E TECNICA avorio, intaglio
  • AMBITO CULTURALE Ambito Italia Settentrionale
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Nazionale di Ravenna
  • LOCALIZZAZIONE Monastero benedettino di San Vitale (ex)
  • INDIRIZZO Via San Vitale, 17, Ravenna (RA)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La statuetta è legata ad altri pezzi della collezione del Museo Nazionale di Ravenna (numero inventario: 5827, 5828, 5829). Le tre statuette, sia per dimensioni che per iconografia, rappresentano una tipologia caratteristica delle tabelle devozionali. Questa statuetta raffigura un angioletto musicante che tiene un violino nella mano sinistra, mentre l’archetto nella destra è andato perduto. È raffigurato in posizione seduta e sul retro conserva ancora il perno in avorio che lo fissava al resto della rappresentazione. Anche le ali sono applicate mediante un perno in avorio. La statuetta è piena, a tutto tondo, e in essa circola la vita e penetra la luce; l’anatomia del corpo è resa in maniera molto curata e studiata. Il modo di rendere il corpo di questo angioletto musicante è similissimo alla maniera di trattare l’anatomia del Gesù Bambino in due dipinti, il primo rappresenta il riposo durante la fuga in Egitto conservato alla Pinacoteca Ambrosiana a Milano di Jacopo da Ponte (G. Mottini, Storia dell’arte italiana, Verona, 1942, figg. 622-625) mentre il secondo raffigura la Madonna in trono con Santi di Benvenuto Tisi detto Garofalo alla Pinacoteca di Modena (G. Mottini, Storia dell’arte italiana, Verona, 1942, figg. 622-625). Malgrado le diverse dimensioni, le statuette appartengono tutte alla stessa mano, e quindi provengono sicuramente dallo smembramento di un unico complesso, probabilmente un tabernacoletto simile a quello con numero di inventario 5812. Dal punto di vista stilistico le figure sono alquanto massicce e richiamano modelli in voga nell’Italia settentrionale a partire dalla fine del Cinquecento: sembra quindi motivata l’attribuzione ad una bottega italiana, probabilmente entro la prima metà del Seicento. (Riferimenti BIB: 00000184)
  • CONDIZIONE GIURIDICA detenzione Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800635695
  • NUMERO D'INVENTARIO Museo Nazionale di Ravenna RCE 5827
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
  • DATA DI COMPILAZIONE 1980
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2016
  • DOCUMENTAZIONE ALLEGATA scheda catalografica (1)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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