Madonna con Bambino

placchetta,

Placchetta in avorio raffigurante la Madonna della Ghiara, con la Madonna e il Bambino rivolti l’uno verso l’altra

  • OGGETTO placchetta
  • MATERIA E TECNICA avorio, intaglio
  • AMBITO CULTURALE Ambito Italia Settentrionale
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Nazionale di Ravenna
  • LOCALIZZAZIONE Monastero benedettino di San Vitale (ex)
  • INDIRIZZO Via San Vitale, 17, Ravenna (RA)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La placchetta raffigura la Madonna con il Bambino, secondo la tipica iconografia della Madonna della Ghiara, venerata a Reggio Emilia. La Vergine è rappresentata seduta su un basamento lunato, di profilo, a mani giunte in atto di adorazione del Bambino, collocato ignudo su un cuscino di fronte a lei. Le placchette rappresentati la popolare Madonna della Ghiara si riferiscono all’immagine miracolosa venerata nell’omonimo santuario a Reggio Emilia. La sua iconografia risale ad un dipinto del 1573, elaborato in base ad un’interpretazione di una più antica immagine elaborata da Lelio Orsi in un disegno del 1569. Ebbe grandissima diffusione e fu propagata tramite numerose incisioni, a loro volta riprodotte anche su targhe devozionali in maiolica. Il rilievo è del tutto simile a quello al centro del tabernacolo con numero di inventario 5812. Questo esemplare, alquanto curato, si distingue per alcuni particolari iconografici, come la mancanza della testa del cherubino in basso, e la presenza di un bordo dentellato lungo il perimetro del basamento, elemento che spesso si presenta in maniera alquanto più meccanica, in altre versioni di questo tema. La figura della Madonna è ricca d’espressività e sembra perdersi nello sguardo di Gesù Bambino, rivolto verso la Madre. Il corpo della Vergine è avvolto in un panneggio che ne lascia intravedere l’anatomia; si tratta di un abbigliamento estremamente elegante che denota il gusto del bello; queste immagini curate sin nei minimi particolari sembrano una mirabile fusione di elementi rinascimentali-classici e barocchi. L’elegante falcata del panneggio della Vergine si caratterizza per essere del tutto privo di quello schematismo presente invece in esemplari più modesti. La finezza della realizzazione sta ad indicare l’esistenza di una bottega di una certa qualità. È necessario distinguere in questa serie di realizzazioni alquanto comuni ma spesso molto diverse nella traduzione stilistica, vari luoghi di produzione, resi possibili dalla grande diffusione di quest’immagine devozionale attraverso la grafica. Ma sicuramente molti di questi esemplari, inseriti in piccoli oggetti di culto, furono realizzati nei pressi del santuario stesso, o comunque nell’ambito dell’Italia settentrionale. Lo conferma la tipologia stilistica di questo pezzo, probabilmente databile entro la metà del secolo, piuttosto aderente ai modelli grafici e della bronzistica dell’Italia del Nord. È possibile che l’immagine fosse collocata all’interno di un tabernacoletto, con altre figure, alcune delle quali appartenenti alla Collezione del Museo Nazionale di Ravenna, con le quali presenta una certa similitudine. (Riferimenti BIB: 00000184)
  • CONDIZIONE GIURIDICA detenzione Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800635694
  • NUMERO D'INVENTARIO Museo Nazionale di Ravenna RCE 5815
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
  • DATA DI COMPILAZIONE 1980
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2016
  • DOCUMENTAZIONE ALLEGATA scheda catalografica (1)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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