tavoletta con quadrante,

Su di una faccia della tavoletta troviamo i tracciati di un orologio solare di altezza. Al lembo porta inciso; QUADRANTE ORARIO DI GRADI LXXXX. Segue una scala graduta da 10 a 90; poco sopra, riferito al quadrante orario, legiamo: ALLA ELEVAZIONE DI G[RADI] XXXXIII. Al centro vi sono i tracciati orari con ore da 9 a 23: sul lato sinistro, i nomi dei mesi dell'anno da giugno a dicembre, divisi in tre settori di 10 giorni (è indicato solo il numero 20). Tre smicerchi indicano il Tropico del Cancro, l'EQUINOZZIALE (sic) e il Tropico del Capricorno. I traguardi di mira mancano, ma erano sostituiti in questo caso da un indice fissato al centro della linea superiore: qui era fissato anche un filo a piombo, munito di una perla scorrente. La tavoletta in avorio reca incisa sull'altra faccia a sinistra la SCALAL ALTIMETRA DI G[RADI] 100 PER MISURARE OGNI ALTEZZA DA LONTANO: sul lembo una scala graduata in 100 numerata da zero a cinquanta e da zero a quaranta. Inoltre vi è il "quadrato delle ombre" con [OMBRA] RETTA e [OMBRA] VERSA numerate rispettivamente da 3 a 12. Sulla parte destra invece leggiamo: QUADR [ATO] GEOMETRICO PER MISURARE OGNI LUNGHEZZA con LINEA DI MEZZO e ai lati OM BRA VER SA E OM BRA REC TA numerate rispettivamente da 15 a 60

  • OGGETTO tavoletta con quadrante
  • MATERIA E TECNICA avorio/ incisione
    avorio/ pittura
  • AMBITO CULTURALE Ambito Italiano
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Nazionale di Ravenna
  • LOCALIZZAZIONE Monastero benedettino di San Vitale (ex)
  • INDIRIZZO Via San Vitale, 17, Ravenna (RA)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'avorio venne impiegato nei sec. VI-XVII come materiale per strumenti di precisione. Per utilizzare l'orologio solare astronomico di altezza si agiva nel modo seguente: volto il quadrante al sole e fatta collimare l'ombra dell'indice con la linea superiore, il filo a piombo innanzitutto indicava l'altezza dell'astro sull'orizzonte nel lembo graduato ma anche l'ora corrispondente se intersecava il semicerchio parallelo al giorno dato, presente nel tracciato orario. Inoltre, per una maggiore precisione, si poneva la perla al giorno dell'osservazione ed essendo nota la latitudine, 43 gradi, volto lo strumento al sole, l'ora era indicata dalla perla scorrente sul filo fino a raggiungere la nuova posizione voluta. Si noti che i tracciati orari lineari indicano le ore antimeridiane, i punteggiati le pomeridiane. La scala altimetra di gradi 100 per misurare ogni altezza da lontano è un dispositivo di msurazioe di origine araba e noto dal XIII secolo per l'opera di Leonardo Pisano, permette il rilevamento dell'altezza di un oggetto a distanza: essa è espressa come cotangente dell'angolo di 45 gradi o come tangente se l'angolo è minore di 45 gradi. Lo strumentoera fornito di una diottra, con traguardi di mira, mobile dall'apex e di un filo a piombo. Le operazioni geodetico-geometriche possibili con lo strumento che, date le ridotte dimensioni, appare di impiego molto problematico, erano molteplici: ad esempio la misurazione dell'altezza di una torre a condizione che fosse nota la distanza dell'operatore dalla torre stessa o il rilevamento della distanza di un oggetto inacessibile all'operatore purchè ne fosse conosciuta l'altezza. L'anonimo autore, probabilmente fiorentino, sembra essersi ispirato alle opere di Ottavio Fabbri - L'uso della squadra Mobile, Venezia 1598- o a quelle di Cosimo Bartoli, del Peverone o del veneziano Giovanni Pomodoro, tutte molto diffuse alla fine del XVI secolo
  • CONDIZIONE GIURIDICA detenzione Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800635662
  • NUMERO D'INVENTARIO Museo Nazionale di Ravenna RCE 5892
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
  • DATA DI COMPILAZIONE 1981
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2016
  • ISCRIZIONI sul lembo della facciata a - QUADRANTE ORARIO DI GRADI LXXXX - a incisione -
  • DOCUMENTAZIONE ALLEGATA scheda catalografica (1)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

LOCALIZZATO IN

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'

ALTRE OPERE DELLO STESSO AMBITO CULTURALE