valva di panaghiarion,

Il disco presenta all'esterno la figura di S. Basilio a mezzo busto, in abito vescovile, identificato da una scritta esplicativa in caratteri cirillici sul capo e racchiuso in un clipeo. Nella parte interna, concava, è raffigurata un'imagine più complessa: al centro vi è la rappresentazione della Madonna in atteggiamento orante, con abito tradizionale; davanti al petto ha il figlio, anch'esso in posizione frontale, mentre ai lati sono visibili le scritte greche MP ΘV e IC XC. Le due figure sembrano inalzarsi da una stilizzatissima tazza di fontana inoltre sono iscritte entro un motivo geometrico di stella a otto punte, formato da due quadrati che si intersicano. Tutt'attorno alla raffigurazione corre una cornice con scritta in caratteri cirillici, che significa " E degno perchè giusto congratularsi con te, o Teotocos, sempre venerata e tutta pura, Madre di Dio". Lo stile delle figure realizzate sul disco d è improntato d aun severo realismo che annulla ogni effetto plastico

  • OGGETTO valva di panaghiarion
  • MATERIA E TECNICA avorio/ incisione
    avorio, intaglio
  • AMBITO CULTURALE Ambito Russo
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Nazionale di Ravenna
  • LOCALIZZAZIONE Monastero benedettino di San Vitale (ex)
  • INDIRIZZO Via San Vitale, 17, Ravenna (RA)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'oggetto è identificabile come valva di panaghiarion, cioè la metà di una piccola cusotdia per il pane consacrato usata nella liturgia ortodossa, che veniva portata appesa al collo dai vescovi come simbolo della loro dignità. Per questa doppia funzione tale tipologia di oggetti è forse meglio definibile come panagiari-encolpi, per distinguerli dai panagiari veri e propri, usati in maniera simile alle patene. L'iconografia delle due figure che sembrano inalzzarsi da una tazza di fontana è già presente in ambito paleocristiano ee una caratteristica della tarda bizantinità. L'iconografia della stella a otto punte formatasi dall'intersezione di due quadrati trova analogie anche nella pittura su tavola, e fa riferimento ad un'emanazione simbolica della luce divina. Malgrado la qualità dell'incisione sia piuttosto scarsa e frutto di una mano non eccessivamente dotata, il pezzo può essere attribuito a quella fase dell'arte russa post-bizantina caratterizzata da una notevole schematicità del tratto, a volte sospinta fino alla geometrizzazione, che appare su alcune opere tra il XVI e il XVII secolo (PASI 1991)
  • CONDIZIONE GIURIDICA detenzione Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800635659
  • NUMERO D'INVENTARIO Museo Nazionale di Ravenna RCE 5791
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
  • DATA DI COMPILAZIONE 1981
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2016
  • ISCRIZIONI parte interna, frontale, ai lati della Madonna - MP ΘV IC XC - a incisione - greco
  • DOCUMENTAZIONE ALLEGATA scheda catalografica (1)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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