Crocifissione

formella di dittico,

Tavoletta eburnea costituente coperta di Evangeliario o di Messale, raffigurante sei episodi neotestamentari scompartiti in formelle quadrangolari, in due colonne di tre episodi ciascuna. Il primo rilievo mostra l'ingresso a Gerusalemme di Gesù a dorso di asino, seguito da San Pietro e salutato da uomini che porgono mantelli e salgono sulle palme; in alto a destra è raffigurata la Trasfigurazione sul Monte Tabor, sulle teste degli apostoli Pietro, Giacomo e Giovanni; nella fascia mediana è il Cristo crocifisso tra la Madonna e San Giovanni Evangelista affiancato alla Discesa al Limbo, con Cristo che tiene la mano dei progenitori. Nell'estremità inferiore l'Assunzione di Cristo a sinistra, alla presenza degli Apostoli e della Vergine, è associato alla Pentecoste, con la discesa dello Spirito Santo sulla comunità apostolica

  • OGGETTO formella di dittico
  • MATERIA E TECNICA avorio, intaglio
  • AMBITO CULTURALE Ambito Bizantino-occidentale
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Nazionale di Ravenna
  • LOCALIZZAZIONE Monastero benedettino di San Vitale (ex)
  • INDIRIZZO Via San Vitale, 17, Ravenna (RA)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La valva di dittico proviene dalle collezioni che i monaci camaldolesi del cenobio ravennate di Classe avevano raccolto a partire dal XVII secolo e che, soprattutto con le acquisizioni del XVIII, vennero a costituire una notevole collezione di rilievo non solo artistico ma altresì antiquario e naturalistico. In tale raccolta gli oggetti in osso e avorio ebbero una significativa rappresentanza, definendo un corpus tipologicamente eterogeneo e capace di riepilogarne vari periodi di produzione e regioni di provenienza. Le collezioni classensi, confluite nel demanio comunale con le soppressioni del 1797, ed esposte nella chiesa di San Romualdo come parte del Museo Classense Municipale, pervennero quindi al costituendo Museo Nazionale di Ravenna a partire dal 1885, per essere trasferite nella nuova sede del medesimo, l’ex-monastero benedettino di San Vitale, tra il 1913 ed il 1914. Il ciclo iconografico totalmente incentrato sulla Passione di Cristo lascia supporre che la valva di dittico potesse costituire coperta per un messale o per un evangeliario. La codifica piuttosto schematica delle scene ritratte manifesta una certa parentela con modelli bizantini, la cui trattazione stilistica presenta tuttavia elementi maggiormente occidentali, quali una semplificazione generale, la tendenza a ridurre le figure di corredo in formule più tozze e minute e l’accenno ad un movimento piuttosto nervoso e romanico. La realizzazione del dittico deve quindi riferirsi ad una bottega dell’area di produzione bizantina occidentale attiva nel XII secolo
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800635622
  • NUMERO D'INVENTARIO Museo Nazionale di Ravenna RCE 5793
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Museo Nazionale di Ravenna
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
  • DATA DI COMPILAZIONE 1980
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2016
  • DOCUMENTAZIONE ALLEGATA scheda catalografica (1)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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