Salita di Albano verso la Riccia. Paesaggio boschivo

dipinto, 1837 - 1838

In primo piano un paesaggio boschivo popolato da figure con edifici, sullo sfondo uno scorcio di Albano

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • MISURE Altezza: 104 cm
    Larghezza: 151 cm
  • ATTRIBUZIONI Drugman Giuseppe (1810/ 1846)
  • LOCALIZZAZIONE Parma (PR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La tela è uno dei saggi di pensionato inviati all'Accademia parmense da Giuseppe Drugman, che con la vittoria al Concorso del 1835 ottenne il consueto finanziamento di 2500 per un soggiorno formativo di 18 mesi a Roma.Il dipinto, che compare negli inventari con un titolo sempre generico, da un laconico "Paesaggio" a "Grande paesaggio ideale", è in realtà identificabile con quella "salita di Albano verso la Riccia"di cui Drugman parla in una lettera inviata a Paolo Toschi nel dicembre del 1837. Si tratta dell'ultimo saggio d'obbligo, quello da inviarsi negli ultimi nove mesi di pensionato e corrispondente alla prova più impegnativa, se non altro per le dimensioni assai più ampie dei primi tre lavori richiesti per statuto: le misure dovevano coincidere con quelle del lavoro premiato, come in effetti risulta. Un paesaggio quello tra i Colli e l'Agro romano che il pittore aveva conosciuto e con il quale si era confrontato nella ripresa dal vero, visto che nell'ottobre del 1837 si era trasferito ad Albano per un periodo di villeggiatura, non privo tuttavia di esercizio. Lì adempie alle fasi preparatorie del quadro, di cui sono testimonianza i due oli su carta conservati in Accademia, uno con la palma e l'altro con le quattro giovani querce, le quali puntualmente compaiono nel dipinto. Difficile valutare quanto l'immagine nel suo complesso aderisca alla realtà. anche se lo schema compositivo che struttura l'ampia veduta fanno pensare a un "vero" subordinato all'esigenza ordinatrice del "paesaggio ideale", animato, come richiesto, da immancabili macchiette e animali. Un riferimento ai grandi modelli che come sempre si arricchisce, da un lato, di una vena sentimentale romantica, dall'altro di accenti di verosimiglianza, nella resa puntuale della vegetazione. Il punto di forza del dipinto, come di tutta la pittura di Drugman, è il raffinato cromatismo che accende di luce dorata autunnale alcuni brani della vegetazione, lasciandone in ombra altri, di un verde scuro, intenso e variato nei toni
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800447010
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • DATA DI COMPILAZIONE 2014
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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