Ritratto di Luigi Giacobazzi

dipinto, 1852 - 1852

Ritratto a tre quarti in veste diplomatica, calzoni bianchi e giacca blu, con medaglie appuntate. Siede in una poltrona rossa, a un tavolo con panno rosso, con materiale per scrittura; sul fondo una colonna con tendaggi. Entro cornice in legno dorato decorato a fregio

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • MISURE Altezza: 104 cm
    Larghezza: 82 cm
  • ATTRIBUZIONI Manzini Luigi (1805/ 1866): pittore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Collegio S. Carlo
  • INDIRIZZO Via S. Carlo, 5, Modena (MO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Figlio del conte Onorio del fu Domenico Maria Giacobazzi e della contessa Elisabetta del fu Filippo del Medico di Carrara, Luigi nacque a Modena 24 febbraio 1806. Entrò al Collegio S. Carlo nel 1814 e ne uscì nell'ottobre del 1823 per entrare nell'accademia militare estense. Come specificato nella lettera che Giacobazzi tiene in mano nel secondo ritratto, che lo vede già adulto, il conte divenne consigliere di Stato, podestà di Sassuolo, governatore di Massa e poi Ministro dell’interno per il duca Francesco V d’Austria-Este, ciambellano e guardia nobile d’onore emerita di Sua Altezza Reale, nonché cavaliere di prima classe dell’ordine ducale parmense e commendatore dell’ordine costantiniano di S. Giorgio: appartenenza, quest’ultima, segnalata vistosamente dalla croce appesa al fiocco azzurro che circonda lo jabot mentre una seconda croce è appuntata sulla giacca. Questo ritratto, secondo la scritta apposta dal pittore Luigi Manzini su uno dei fogli appoggiati al tavolo, fu commissionato dal rettore Luigi Spallanzani nel 1852 per onorare la figura dell’ex alunno. I Giacobazzi, proprietari dell’omonima villa a Sassuolo, solo dopo i moti del 1831 si trasferirono nel palazzo di via Ganaceto a Modena ma non abbandonarono la villa di Sassuolo, divenuta residenza estiva. Si devono a Luigi le commissioni per la decorazione dell’altana della villa, dipinta “a paese” dal pittore locale Antonio Valentini, con la collaborazione di Giovanni Braglia, nel 1857. Il ritratto è firmato dal pittore Luigi Manzini, già allievo di Malatesta e legato al più anziano pittore per tutta la vita e la carriera artistica, benché le scelte di Manzini si siano sempre attestate su un conservatorismo talvolta neo-seicentesco estraneo alle scelte più libere del Malatesta. Manzini lavorò anche in altre occasioni per il Collegio, ancora una volta legato alla presenza di Adeodato Malatesta, ma lavorò anche per gli Estensi come ritrattista e come pittore di apparati effimeri, nonché per numerose chiese. Di Luigi Giacobazzi si conserva un altro ritratto, da giovane, probabilmente opera di Luigi Girotti
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800438741
  • NUMERO D'INVENTARIO 0525
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE Fondazione Collegio San Carlo
  • DATA DI COMPILAZIONE 1975
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2016
  • ISCRIZIONI nella lettera che tiene in mano - A Sua Eccellenza/ il Sig Giacobazzi Conte Luigi/ Consigliere di Stato/ Ministro dell’Interno/ Ciambellano e Guardia Nobile/ d’Onore emerita di S. A. R./ Cavaliere di prima Classe del/ Ducale Ordine Parmense di/ D. Lodovico e Commendatore/ del S. A. I. ordine costantiniano/ di S. Giorgio/ Per/ Luigi Manzini Pitt./ che domanda come entro - corsivo -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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