Ritratto del cardinale Pietro Maria Soresina Vidoni

dipinto, 1819 - 1819

Ritratto di cardinale in piedi a mezza figura. indossa abito talare e papalina in testa rossi. La mano destra, poggiata ad un tavolo, regge il cappello cardinalizio, mentre la sinistra tiene dei documenti con iscrizioni. Sul tavolo sono posati anche un foglio con iscrizione e due libri. Ovale. Un angolo è tagliato (il quadrante in basso a destra) e attaccato alla porta che immette nella balconata

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • MISURE Altezza: 126 cm
    Larghezza: 93 cm
  • ATTRIBUZIONI Fantaguzzi Giuseppe (1771/ 1837): pittore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Collegio S. Carlo
  • INDIRIZZO Via S. Carlo, 5, Modena (MO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Pietro Maria Vidoni Soresina nacque a Cremona nel 1759 ed entrò come collegiale al S. carlo di Modena nel 1766. In seguito si diede alla vita ecclesiastica, ricoprì varie cariche e fu nel 1801 Delegato Apostolico di Ancona. Divenne cardinale nel 1816, morì nel 1830. Il suo ritratto è datato 1819 e firmato dal pittore modenese Giuseppe Fantaguzzi (Modena 1771-1837). Nonostante l'assenza di documenti a riguardo è probabile che il Fantaguzzi si sia formato all'accademia atestina di Belle Arti diretta, all'epoca, da GIuseppe Maria Soli. Membro della Congregazione della Beata Vergine e di San Carlo, ebbe più commissioni da parte dei suoi confratelli. Si ricorda una "Madonna col Bambino e S. Carlo Borromeo orante" destinata allo scomparso oratorio di S. Carlo Rotondo, qui collocata nel 1795, poi trasferita nel 1911 nella chiesa di San Vincenzo e forse distrutta; di quest'opera si conserva in collezione privata un modello preparatorio (pubblicato da Cecchi Gattolin nel 1975 e dalla studiosa datato 1796, oggi in collezione privata). Sempre per l'oratorio di S. Carlo Fantaguzzi eseguì, su commissione della Pia Unione di Santa Rosalia, un ovale con "Santa Rosalia nell'eremo, in atto di incidere un'epigrafe", poi collocato nel 1808 come sottoquadro del secondo altare di sinistra nella chiesa di S. Carlo (Sossaj 1841 p. 131) andato poi perduto. A margine della sua produzione più ufficiale Fantaguzzi va ricordato invece come prolifico disegnatore e ritrattista, benché nel ritratto di cardinale della collezione del Collegio non esprima affatto quella vena disincantata e acuta che caratterizza altri ritratti e, anzi, Ragghianti definisca il dipinto in esame come opera "assai mediocre" con ricordi di Francesco Soli
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800438676
  • NUMERO D'INVENTARIO 0225
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE Fondazione Collegio San Carlo
  • ISCRIZIONI sulla carta appoggiata sul tavolo, a sinistra - Modena A 1819 - corsivo - a pennello - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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