Ritratto del Cardinale Gian Maria Riminaldi

dipinto, 1787 - ca 1787
Azzi Giuseppe (maniera)
notizie II metà XVIII secolo

Ritratto di cardinale ripreso fino alle ginocchia, seduto, indossa una veste cardinalizia e sopra un mantello di tessuto rosso e pelliccia bianca. Nella mano sinistra tiene un libro, mentre la destra poggiata su una gamba regge il cappello cardinalizio

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • MISURE Altezza: 124.5 cm
    Larghezza: 92.5 cm
  • ATTRIBUZIONI Azzi Giuseppe (maniera): pittore
  • ALTRE ATTRIBUZIONI ambito modenese
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Collegio S. Carlo
  • INDIRIZZO Via S. Carlo, 5, Modena (MO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nato a Ferrara nel 1718 da nobile famiglia, dopo essersi applicato allo studio delle leggi, Gian Maria Riminaldi si dedicò al servizio della Santa Sede. Ammesso in Curia, ottenne nel 1760 il grado di Uditore di Rota. Nel ricoprire questo ufficio si conquistò fama di grande giureconsulto e le sue decisioni furono pubblicate a Roma sotto il titolo di "Decisiones rotales coram Riminaldo". Divenne poi decano della sacra Rota e, nel 1785, fu nominato cardinale da Pio VI. Più tardi veniva eletto Presidente della Università pontificia di Ferrara. Fu grande appassionato di cultura, arte e numismatica e dotò l'ateneo di Ferrara di numerosi beni artistici e librari. Morì a Perugia nell'ottobre del 1789. Il suo ritratto fu evidentemente riadattato in tempi antichi ad una dimensione più piccola rispetto all'originale: la scritta sul retro, con ogni probabilità coeva al dipinto, è illeggibile ai margini perché coperta dal telaio ovale. Interessante la storia legata a questo ritratto, uno spaccato della consuetudine degli allievi più meritevoli di inviare al Collegio i propri ritratti in segno di riconoscenza per averli avviati a quella che poi sarebbe divenuta una carriera nei vari ambiti, pratica che il Collegio incoraggiava per fornire ai nuovi allievi luminosi esempi da seguire. Il 2 marzo 1787 il cardinale Riminaldi scrive a Bonaventura Corti, all'epoca rettore del Collegio, promettendogli il suo ritratto e chiedendo indicazioni circa le misure della tela perché fosse conforme agli altri dipinti che già facevano parte della collezione (Benati-Peruzzi 1991). Non si cita purtroppo l'autore, tuttora anonimo ma inquadrato da Ragghianti nell'ambito dell'Azzi; la lettera permette una datazione del dipinto piuttosto precisa
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800438665
  • NUMERO D'INVENTARIO 0223
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE Fondazione Collegio San Carlo
  • ISCRIZIONI sulla copertina del libro - S. E. Gio. M.ra/ Riminaldi - a matita -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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