Ritratto del Cardinale Giuseppe Maria Castelli

dipinto, ante 1760 - ca 1760

Ritratto di cardinale a mezza figura seduto ad un tavolo. In abito talare con cappello cardinalizio nella mano destra, mentre nella sinistra tiene documenti con iscrizioni. Sul tavolo a destra sono posati altri fogli, alcuni libri, un set da scrittoio, una campanella e una medaglia con simbolo dello Spirito Santo e croce a due braccia (Ordine di S. Spirito). Alle sue spalle uno scaffale con libri sulla destra e una tenda sulla sinistra. In cornice modanata, dipinta di bianco avorio la parte centrale, dorata sul bordo interno e quello esterno. Il telaio è più piccolo della cornice e risulta staccato

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • MISURE Altezza: 132 cm
    Larghezza: 102 cm
  • ATTRIBUZIONI Porta Giovan Domenico (1722/ 1780): ESECUZIONE
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Collegio S. Carlo
  • INDIRIZZO Via S. Carlo, 5, Modena (MO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nato a Milano il 4 ottobre 1705, il conte Giuseppe Maria Castelli entrò al S. Carlo di Modena nel 1715. Ultimati gli studi si diede subito allo stato ecclesiastico, mostrando desiderio di dedicarsi al servizio della Santa Sede. Entrato in prelatura, esercitò con zelo diverse cariche, fra le quali quella di Commendatore di Santo Spirito. Nel concistoro del 24 settembre 1759 papa Clemente XIII lo promosse al cardinalato nell'ordine dei Preti del titolo di Sant'Alessio. Data la sua grande cultura ed erudizione fu aggregato alle Congregazioni cardinalizie del Santo Uffizio, del Concilio di Propaganda, dell'esame dei Vescovi, dell'Indice, della Disciplina Regolare, della Visita Apostolica, delle Acque e della correzione dei libri della Chiesa orientale. Dopo alcuni anni fu nominato prefetto della menzionata Congregazione di "Propaganda Fide" e anche in questa caricò mostrò zelo indefesso e grande preparazione. Fu protettore del collegio apostolico dei sacerdoti a ponte Sisto, della Chiesa nazionale dei SS. Ambrogio e Carlo, delle accademie teologiche delle città di Narni, Piperno e Civita-Castellana e degli ospedali di Perugia, Spoleto, Narni e Viterbo. Morì a Roma il 9 aprile 1780, a 75 anni di età e 22 di cardinalato. Il suo corpo fu esposto per le esequie solenni nella chiesa dei SS. Ambrogio e Carlo al Corso e qui sepolto secondo disposizione testamentaria. Il suo ritratto fu eseguito Gian Domenico Porta ed inviato da Roma al Collegio nel 1760 insieme al ritratto di un altro celebre ex alunno del collegio, il cardinale Gaetano Fantuzzi, opera di Sebastiano Ceccarini. Porta è documentato a Roma nel quinquennio 1765-70 ma la data della ricezione del dipinto da parte del Collegio fa luce su un precedente passaggio dello stesso Porta per la città papale. Ragghianti, che non era a conoscenza del documento del Collegio, aveva ipotizzato per il dipinto in esame una datazione al 1770 circa. Porta fu autore anche di altri due ritratti di cardinali conservati nello stesso Salone d’onore. Come notano Daniele Benati e Lucia Peruzzi (1991, pp. 207-209) i ritratti del Porta, e in particolare il dipinto in esame e il ritratto del Cardinale Antonio Casali, sono impostati in base ad un cliché che si ripete ancora, anche se speculare, nel ritratto di Giovan Antonio Bufalini: medesima ambientazione, medesima posa, identica gestualità, per un ritrattista della corte papale evidentemente abituato alla serialità
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800438664
  • NUMERO D'INVENTARIO 0209
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE Fondazione Collegio San Carlo
  • DATA DI COMPILAZIONE 1975
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2016
  • ISCRIZIONI nella lettera che tiene in mano - All’E(minentissi)mo et R(everendissi)mo/ Sig. Ill./ Card(inale) Castelli/ Per/ G+++ Porta - Gian Domenico Porta - corsivo -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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