Sacra Famiglia

dipinto, 1770 - 1770

In piccolo formato la Madonna, col Bambino; S. Giuseppe in lettura in secondo piano. I colori consueti rosa, verde, azzurro. Di buona fattura, fondo verde scuro. Cornice esterna a intarsi marmorei

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA rame/ pittura a olio
    legno/ pittura a olio
  • MISURE Altezza: 27.5 cm
    Larghezza: 24 cm
  • ATTRIBUZIONI Riderle Giovanni (notizie 1770): pittore
  • ALTRE ATTRIBUZIONI ambito emiliano
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Chiesa di S. Carlo
  • INDIRIZZO via S. Carlo, 7, Modena (MO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Questa immagine dipinta su rame probabilmente sostituì una icona adriatica già collocata all'altare dei Ss. Faustino e Giovita nel primo Oratorio della Congregazione sito nel luogo dell'attuale navata sinistra della chiesa. L'icona era nota come Beata Vergine della Vita e si diceva fosse stata donata da un sacerdote greco (Barbieri 1778, p. 144). Con la demolizione dell’oratorio e la costruzione della chiesa attuale l’icona fu probabilmente posta, per un certo tempo, come sottoquadro proprio all'altare di S. Filippo Neri, al punto che si ha anche la citazione del pagamento ad un argentiere, Tommaso Pontirolli, per la cornice d'argento per una non meglio specificata "Madonnina" che però dovrebbe essere proprio l'antica icona: del resto la cornice in commesso di marmi che ora ospita la sacra Famiglia in oggetto è sovradimensionata, come se fosse stata realizzata per un dipinto differente. Per adattare il rame alla cornice la lamina fu applicata ad un supporto di legno, di dimensione leggermente più grande, sul quale fu completata la figura di S. Giuseppe. Gusmano Soli fornisce indicazioni preziose: all'epoca della sua analisi dietro il dipinto si leggeva ancora la scritta "Giov. Riderle boemo fecit nel mese di luglio 1770" e, sotto, "Salvatore Viperari della terra della Riccia"; forse quest'ultimo commissionò il dipinto. Le due figure della Madonna e del Bambino furono ornate da due corone d'argento poi cadute: nel 1975 si vedevano ancora i segni lasciati da questi ornamenti. Secondo Ragghianti (1939, scheda 9) si tratterebbe di opera di un artista bolognese vicino al Cignani
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800438494
  • NUMERO D'INVENTARIO 0027
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE Fondazione Collegio San Carlo
  • DATA DI COMPILAZIONE 1975
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2016
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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