Pier Capponi al cospetto di Carlo VIII di Francia. Pier Capponi lacera i patti imposti da Carlo VIII

stampa stampa di traduzione, post 1863 - ante 1893

Personaggi: Carlo VIII di Valois; Pier Capponi. Figure: cavaliere; dignitari. Interno: sala del trono. Oggetti: tappeto; trono; baldacchino; tavolo

  • OGGETTO stampa stampa di traduzione
  • MATERIA E TECNICA carta/ acquaforte
  • MISURE Altezza: 597 mm
    Larghezza: 441 mm
  • ATTRIBUZIONI Guadagnini Anacleto (1832/ 1919): disegnatore
    Guardassoni Alessandro (1819/ 1888): inventore
    Paradisi Luigi (notizie 1842/ 1893): incisore
  • LOCALIZZAZIONE Istituto Statale d'Arte Adolfo Venturi
  • INDIRIZZO Via dei servi, 21, Modena (MO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'incisione è tratta dal dipinto intitolato "Pier Capponi che lacera di pa tti imposti da Carlo VIII", realizzato da Alessandro Guardassoni nel 1861 - 1863. L'opera era stata commissionata dal marchese Luigi Pizzardi, primo s indaco di Bologna dopo l'annessione al regno d'Italia (Poppi 2006, pp. 13 e ss.). Nel 1861 il nobiluomo aveva promosso la decorazione del "gran s alo ne", detto poi "Salone del Risorgimento" del proprio palazzo cittadino , de stinato a diventare luogo di ritrovo e di svago dell'elite felsinea. Il pr ogramma iconografico prevedeva alle pareti una serie di grandi tele con f atti e uomini illustri italiani del passato e dell'epoca risorgimen tale. G li artisti scelti dal Pizzardi fornivano un esempio delle personal ità arti stiche più rappresentative a Bologna, sulle quali si appuntavano le speran ze di una rinascita della scuola pittorica cittadina. Opere eran o state ri chieste al piemontese Carlo Arienti e al toscano Antono Puccine lli. Accant o a questi erano presenti i più anziani Gaetano Belvedere, Gi ulio Cesare Ferrari, Antonio Muzzi e il giovanissimo Luigi Busi. La posizi one di maggi or rilievo era però quella di Guardassoni. Il suo dipinto, is pirato a un n eo-medievalismo di sapore trobadour, trionfò alla I Esposizi one Triennale delle Accademie dell'Emilia, mostra tenutasi a Bologna nel 1 863 dove ottie ne il primo premio nel genere della pittura di soggetto sto rico. Il risult ato gli valse nel 1863 la nomina a "Professore onorario di numero" dell'Ac cademia bolognese. Del dipinto, donato nel 1920 da Carlo Alberto Pizzardi al Comune di Bologna e destinato alla Galleria D'Arte Mod erna, si perderan no in seguito le tracce. Era presente nel 1928 nella sa la delle Commissio ni del Palazzo del Podestà, mentre dopo il secondo conf litto mondiale risu ltò irreperibile. La composizione fu tradotta all'acq uaforte dal bolognes e Paradisi su disegno di Gaetano Guadagnini. Essa fu pubblicata a Parigi d alla stamperia Ach
  • TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800437662
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Modena e Reggio Emilia
  • DATA DI COMPILAZIONE 2008
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2008
  • ISCRIZIONI in basso a sinistra - ALES. O GUARDASSONI DIP - corsivo - a matita - italiano
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLO STESSO AUTORE - Guadagnini Anacleto (1832/ 1919)

ALTRE OPERE DELLO STESSO AUTORE - Guardassoni Alessandro (1819/ 1888)

ALTRE OPERE DELLO STESSO PERIODO - post 1863 - ante 1893

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'