ultima cena
stampa stampa di traduzione
post 1797 - ante 1800
Morghen Raffaello (1758/ 1833)
1758/ 1833
Matteini Teodoro (1754/ 1831)
1754/ 1831
Leonardo Da Vinci (1452/ 1519)
1452/ 1519
Personaggi: Cristo; dodici apostoli: Interno: sala. Oggetti: tavolo; sgabelli; tovaglia; bicchieri; coppe; brocche; pane. Paesaggi: paesaggio con monti
- OGGETTO stampa stampa di traduzione
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MATERIA E TECNICA
carta/ acquaforte
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ATTRIBUZIONI
Morghen Raffaello (1758/ 1833): incisore
Matteini Teodoro (1754/ 1831): disegnatore
Leonardo Da Vinci (1452/ 1519): inventore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Collegio di S. Bartolomeo (già)
- INDIRIZZO via dei Servi, 21, Modena (MO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Risalgono ai primi anni novanta del sec. XVIII i tentativi di affidare al Morghen la traduzione in rame dell'Ultima Cena. Il 9 settembre 1794 il co llezionista George Hankin scriveva da Firenze a Milano al barone de Giust i informandolo dei contatti con Morghen per l'intaglio dell'Ultima Cena di Leonardo realizzata all'acquerello da Andrè Dutertre. L'iniziativa non av rà seguito e occorrerà attendere il 1795-1796 per veder realizzata l'impr e sa. In quell'anno il Granduca di Toscana, Ferdinando II d'Asburgo Lorena , sollecitato da alcuni artisti fiorentini, invierà a Milano il pistoiese Te odoro Matteini con l'incarico di trarre dal capolavoro leonardesco una cop ia da affidare poi all'abile mano di Morghen. Il forte degrado dell'or igin ale indurrà Matteini a ripiegare sulla copia dipinta da Andrea Solar io ne l convento dei Girolamini di Castellazzo, eseguita nel 1510-1514 (Sc otti 1 980, p.148). Per il volto di Cristo, allora quasi illeggibile, Matt eini si servì del disegno di Brera raffigurante la testa del salvatore. Il lavoro sul rame occuperà Morghen vari anni. Secondo Palmerini (1824, p.2 8) "Mor ghen tre anni circa impiegò nel grandissimo rame dell'Ultima Cena (...) e lo pubblicò sul principio del 1800". Grande fu il successo della stampa. Celebrata come l'opera capitale dell'incisore l'opera fu lodata dai suoi contemporanei (Ferrario 1836, pp.225-226). Nell'estate del 1800 p erfino G iuseppe Longhi, allora titolare della cattedra di incisione a Br era, atte ndeva con impazienza l'arrivo delle ventinove lastre del Cenacol o (Musiari 1996, p. 80). Analogo entusiasmo mostrava a Roma il maestro di Morghen, G iovanni Volpato. Questi in due lettere del 11 e 25 aprile 1800 (in Palmeri ni 1824, pp.46-47) riferiva della positiva accoglienza avuta d alla stampa, ammirata dai "tedeschi" e dai giovani incisori residenti nel l'Urbe. Sul piano tecnico egli ne elogiava soprattutto la perfezione degl i "accessori ", come gli oggetti sulla tavola e la resa delle teste "che s ono tutto que llo che si può desiderare". Accanto a questi giudizi lusingh ieri non manca rono le voci tiepide. Tra queste vi era quella del critico Leopoldo Cicog nara il quale "nel rapporto sullo stato dell'arte" del 180 9 esaltava la ve rsione del Cenacolo eseguita da Giuseppe Bossi, mentre qu ella di Morghen r ivelava al confronto tutta "la fallacia e l'incertezza" del suo autore. Gl i faceva eco lo stesso Bossi, il quale pur giudicandola "diligentissima" n e riscontrava vari improprietà. La stampa fu subito ri cercatissima dagli a matori, attratti in particolare dalle prime prove. Pa lmerini (1824, p.46 n ota 27, p.145 n. 180) ricorda a questo proposito com e l'autore avesse tira to 11 esemplari con lettera ed arma mancanti solo d i un piattino prossimo al S.Simone; a questi ne aggiunse altri cinque sen za lettere nè armi, pur e privi del piattino, ma con il monogramma R.M. Per le tirature successi ve ricorda due stati: il I con la presenza di un a virgola dopo la parola "vobis"; il II per la mancanza della virgola, eli minata dopo che ne furono tratti circa 100 esemplari, e ciò allo scopo di non interrompere il test o
- TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800437603
- NUMERO D'INVENTARIO 1017
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Modena e Reggio Emilia
- DATA DI COMPILAZIONE 2008
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2008
- ISCRIZIONI in basso a sinistra - Leonardus Vincius pinxit - corsivo - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0