Madonna Assunta con angeli

stampa stampa di traduzione, ca 1833 - ca 1840

Personaggi: Madonna; dodici Apostoli. Attributi: (San Pietro) chiavi; libro. Figure: angeli; cherubini. Piante: fiori. Oggetti: sarcofago; rotoli; libri. Paesaggi: paesaggio boscoso

  • OGGETTO stampa stampa di traduzione
  • MATERIA E TECNICA carta/ bulino
  • ATTRIBUZIONI Garavaglia Giovita (1790/ 1835): incisore/ disegnatore
    Anderloni Faustino (1766/ 1847): incisore
    Reni Guido (1575/ 1642): inventore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Collegio di S. Bartolomeo (già)
  • INDIRIZZO via dei Servi, 21, Modena (MO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La stampa riprende fedelmente la pala dipinta da Guido Reni per la chiesa di S. Ambrogio a Genova. Le fonti antiche, a partire da Bellori, riferisco no che il dipinto era stato commissionato dal cardinale Stefano Durazzo, i mportante prelato e amatore d'arte che era stato Legato a Ferrara e poi a Bologna. Più recentemente, il committente della tela è stato identific at o in Agostino Durazzo, nonno del cardinale, il quale l'aveva ordinata p er la cappella di famiglia nella chiesa gesuita di S. Ambrogio (cfr. Punc uh 1984, p.179). La commissione risaliva con ogni probabilità al 1616, al tem po dei documentati rapporti di Reni con il capoluogo ligure (Pepper 1 988, pp. 238-239). Nel 1826 un discendente della famiglia, il marchese Ma rcel lo Durazzo, trasferì temporaneamente il dipinto nel proprio palazzo p er fa cilitare a Giovita Garavaglia la traduzione incisoria (Zatti 1993, pp. 1 90-191). Il disegno preparatorio fu esposto a Brera nel 1827, ma n el 1829 Garavaglia non aveva ancora iniziato la trasposizione su rame (Tos i 2000, pp.50-51). Nel 1833 il Granduca di Toscana chiamò Garavaglia a su ccedere a Morghen all'Accademia di Belle Arti di Firenze, un incarico che riuscì a ricoprire per soli due anni, a causa di una paralisi che lo colpì in qu ello stesso anno e lo condurrà alla morte (1835). Il rame rimasto incompiu to, ma eseguito "fino oltre quasi della metà", fu portato a term ine dal s ettantaseienne Faustino Anderloni ed esposto nel 1838 all'Accade mia di Bre ra. L'esemplare con la dedica a Ferdinando I si data invece al 1840, quand o l'Anderloni ricevette il consenso ad inserire lo stemma e la dedica dell 'imperatore d'Austria. Il successo ottenuto dall' "Assunta" aprì in segui to una vertenza legale tra gli eredi dei due artisti, soprat tutto in merit o ai diritti di vendita e commercializzazione della stampa . Presso il Gab inetto delle stampe Davoli della Biblioteca Panizzi di Reg gio Emilia si co nserva un esemplare avanti lettera e non finito con dedic a autografa di An derloni a Gaetano Guadagnini
  • TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800437602
  • NUMERO D'INVENTARIO 1012
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Modena e Reggio Emilia
  • DATA DI COMPILAZIONE 2008
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2008
  • ISCRIZIONI in basso a sinistra - Guido Reni dipinse - italiano
  • STEMMI in basso al centro - imperiale - Stemma - Asburgo - aquila imperiale bicipite spiegata di nero e coronata d'oro sulle due test e, rostrata e membrata dell'ultimo, linguata di rosso, tenente con gli ar t igli: a destra, lo scettro e la spada; a sinistra, il globo imperiale. L 'a rme è timbrata da corona imperiale e caricata in cuore da scudetto del la casa d'Austria, interzato in palo con gli stemmi della contea principes ca d'Absburg, della casa d'austria e del ducato di Lorena
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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