Nudo virile disteso. figura maschile distesa
disegno
(?) 1575 - (?) 1599
Faccini Pietro (1575/ 1602)
1575/ 1602
Nudo virile con il capo abbassato in atto di contare delle monete; è semisdraiato, poggia sul gomito destro
- OGGETTO disegno
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MATERIA E TECNICA
carta colorata/ carboncino/ gessetto
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ATTRIBUZIONI
Faccini Pietro (1575/ 1602)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Estense
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Coccapani
- INDIRIZZO corso Vittorio Emanuele II, 59, Modena (MO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Documentazione archivio ufficio catalogo (scheda non firmata ne data). "L'inventariazione del 1956 avallava l'attribuzione del foglio al Guercino già proposta dal Castellani Tarabini ('Cenni storici e descrittivi intorno alle pitture della Reale Galleria Estense', Modena 1854, p. 151, n. 101). Il ductus del disegno, la maniera carraccesca del trattamento della figura rimandano piuttosto a Pietro Faccini, del quale esiste in collezione Estense un nudo simile nella posa e nel trattamento (inv. n. 982). Il foglio è ricordato dal Ruggeri (erroneamente riporta il numero d'inventario 1157, Appunti emiliani, in "Critica d'Arte", 1973, fase. 129, p.80) ed è messo in relazione appunto con il n. 982 'Nudo virile semisdraiato', sintomatico per i rapporti con i Carracci soprattutto con Ludovico. La fortuna del Faccini va proprio ricercata nell'abbondantissima produzione grafica e specialmente nei disegni di nudo; i suoi fogli furono apprezzati fin dal loro primo apparire per la modernità e l'abilità raggiunte. Esercitò la professione di mercante fino al 1585 circa, quando entrò nella scuola dei Carracci dove subì fortemente l'influenza di Annibale; il suo stile si sviluppò parallelamente a quello dei Carracci e fu influenzato dal Correggio e da Barocci. Si distaccò ben presto dal suo maestro e formò in concorrenza, nel 1593, un'altra scuola. Pochi sono i quadri che ci sono rimasti, mentre copiosa è la sua produzione grafica in cui spesso è difficile distinguere la sua mano da quella dei Carracci per le incredibili analogie. Anche per questo nudo l'antica attribuzione rimandava ad Annibale Carracci". Il disegno è a carboncino, tocchi di gessetto bianco su carta grigia o cerulea scolorita. Sul 'recto' in basso a sinistra etichetta azzurra 'Barbieri G. Francesco d. il Guercino'; sotto etichetta rettangolare '1137'. Sul 'verso' etichetta 'Palazzo Reale di Modena Inventario generale n. 162'. Sulla cartellina 'P. Faccini (era attr. a scuola Guercino'). In realtà Castellani Tarabini descrive il n. 101 a lapis rosso e non a lapis o a carboncino: 'Nudo colle mani appoggiate sopra ad un sasso a lapis rosso in carta tinta' (1854, n. 101). Si riferisce probabilmente ad un altro foglio
- TIPOLOGIA SCHEDA Disegni
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800437336
- NUMERO D'INVENTARIO 1137
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Modena e Reggio Emilia
- DATA DI COMPILAZIONE 2008
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI sul 'verso' in basso a sinistra - 'Bernardino Cervi o Faccini?' (V. n. 927, 982) - sul 'verso' in basso - corsivo - a matita - italiano
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0