Studio per una figura virile inginocchiata con le mani legate. figura maschile inginocchiata

disegno, post 1750 - ante 1774

Un uomo nudo (Gesù Cristo?) in ginocchio sopra ad un masso, rivolto a sinistra con le mani legate dietro alla schiena. La testa è reclinata sul petto ('recto'); Studio di busto maschile con volto in avanti ('verso')

  • OGGETTO disegno
  • MATERIA E TECNICA carta/ carboncino
    carta tinta/ carboncino/ matita/ gessetto
  • MISURE Altezza: 610 mm
    Larghezza: 460 mm
  • ATTRIBUZIONI Gandolfi Ubaldo (attribuito)
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Caula Sigismondo
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Estense
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Coccapani
  • INDIRIZZO corso Vittorio Emanuele II, 59, Modena (MO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Documentazione archivio ufficio catalogo (scheda non firmata ne datata). "Il foglio, uno studio accademico di nudo, è attribuito nella vecchia schedatura del 1956 a Sigismondo Caula. Lo stile grafico del Caula si distingue per le abbreviazioni di modellato, sommario e corsivo, per il segno movimentato e breve che non si rintracciano in questo disegno. L'attenzione qui rivolta allo studio del corpo, alla definizione di forme e gesti, all'esperimento di atteggiamenti e pose con i suggestivi effetti nella definizione del chiaroscuro, intenso e vibrante a definire i volumi, permettono di riconoscere lo stile di Ubaldo Gandolfi. Un utile confronto può essere fatto con lo 'Studio di uomo seduto' della Galleria (Ìnv. n. 1233). Ubaldo fu " il miglior disegnatore che a nostri giorni avesse l'Italia, espressione per ventura non esagerata se all'intelligenza si riguarda ond'egli esprimeva l'ignudo, mercé la cognizione detta pittoresca Anatomia e alla facilità, ed al gusto di macchia con la quale era solito eseguirlo" (J. A. Calvi, 'Succinte Notizie dei due celebri professori di pittura Ubaldo e Gaetano Gandolfi..., ms., cons. a Vienna 1802, c. 2). Lo dimostrano appunto i molti suoi disegni d'accademia, i celebri studi di nudo che uscirono dalle aule clementine, a cui questo foglio è da aggiungere. Ubaldo frequentò l'Accademia Clementina di Bologna a partire dal 1746, anno in cui vìnse il Premio Fiori dì figura; il premio era destinato a studenti che si fossero particolarmente distinti sia per merito che per assiduità; era quindi detto premio dì "frequenza". Le prove dì figura consistevano in disegni dì nudo. L'educazione in Accademia gli fu impartita dapprima da Felice Torelli, che morì quando Ubaldo aveva trentanni; quindi da Ercole Graziani; infine dal plastico e anatomista Ercole Lelli (C. Volpe, in 'L'arte del Settecento emiliano. I dipinti. L'accademia Clementina, Bologna, Alfa ed., 1979, pp. 92-98; D. Biagi Maino, Ubaldo Gandolfi, Torino, Allemandi 1990, pp. 20-24). Concordemente i suoi biografi ricordano l'assiduità del Gandolfì; il suo rigore nell'esercitarsi dal naturale: "Non solo da scolaro, ma anche da maestro frequentò lo studio del nudo, anziciò fece fin l'ultimo anno di vita" (D. Pio, in Atti dell'Accademia Clementina, ms., t.II, c.372, Bologna, Accademia dì Belle Arti 1781). Considerando la vastìtà della sua produzione di nudi, risulta difficile collocare cronologicamente questo foglio. Si propone una datazione tarda, negli anni Settanta del '700 quando il Gandolfi pone attenzione all'indagine degli effetti del volume vibratile, ricorrendo ad un sempre più morbido uso del carboncino, cui talvolta è dato risalto da luminosi tratti di gessetto bianco". Il disegno è a carboncino, tocchi di gessetto bianco, tracce di matita nera su carta trattata in bruno
  • TIPOLOGIA SCHEDA Disegni
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800437259
  • NUMERO D'INVENTARIO 1333
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Modena e Reggio Emilia
  • DATA DI COMPILAZIONE 2008
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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