Giovane nudo che sostiene una mensola con putti. giovane nudo

disegno, post 1650 - ante 1674

Un nudo virile con le braccia sollevate in atto di tenere una mensola; è sostenuto da due putti. In alto, ai lati della mensola, sono raffigurate altre due figure. Sul basamento bassorilievo con varie figure

  • OGGETTO disegno
  • MATERIA E TECNICA carta colorata/ matita/ gessetto
  • AMBITO CULTURALE Ambito Bolognese
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Gandolfi
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Estense
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Coccapani
  • INDIRIZZO corso Vittorio Emanuele II, 59, Modena (MO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Documentazione archivio ufficio catalogo (scheda non firmata ne datata). "Incollati per il 'verso' sono inventariati al n. 925 due fogli: la figura di un atlante accompagnato da due puttini (r.) e uno Studio di nudo maschile seduto (v.) all'evidenza spettanti a due mani distinte. Nel primo disegno si può riconoscere una copia di mediocre qualità dal 'Termine' di Ludovico Carracci posto tra il secondo e il terzo riaquadro del fregio con le 'Storie dì Romolo e Remo' affrescate dai Carracci in Palazzo Magnani a Bologna (cfr. C. Volpe, 'Il fregio dei Carracci e i dipinti di Palazzo Magnani in Bologna', Bologna 1972; A. Emiliani, 'Le Storie di Remolo e Remo. di Ludovico, Agostino e Annibale Carracci', Nuova Alfa, Bologna 1989, fig. XXI). Il foglio con il nudo maschile è una esercitazione accademica dal modello: la posa in torsione ne evidenzia l'anatomia, e la muscolatura; l'impiego del carboncino accentua queste forzature, tracciando i contorni con energia e intensità: specie nelle gambe il segno raddoppia e si sviluppa con continuità; le zone dove batte la luce sono sfumate e l'uso del gesso bianco arrotonda i volumi. Alcuni elementi potrebbero ricollegare il foglio alla mano del modenese Francesco Stringa (1635-1709): la serie di nudi maschili e femminili della Galleria Estense riuniti dalla Lugli (Francesco Stringa in 'Disegni della Galleria Estense di Modena', Modena 1989. pp. 238-248) mostra la grande abilità del pittore nell'esercizio accademico del modello, sovente ritratto lungo l'intera estensione del foglio occupato trasversalmente, come nel caso in oggetto; è tuttavia l'estremo grado di meticolosa finitezza delle ombreggiature e la resa tornita delle forme, sempre accompagnata da una continua e rinforzata linea di contorno a porre i maggiori ostacoli per rivendicare a pieno titolo la paternità allo Stringa. Probabilmente si tratta di un artista a lui vicino particolarmente attento agli insegnamenti carracceschi". Il disegno è a matita nera e rossa, tocchi di gessetto bianco su carta bruna. In basso a destra etichetta rettangolare '925'. L'autore della scheda considera i due fogli come 'recto' e 'verso', quando in realtà si tratta di due disegni autonomi
  • TIPOLOGIA SCHEDA Disegni
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800437257
  • NUMERO D'INVENTARIO 1332
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Modena e Reggio Emilia
  • ISCRIZIONI sul recto in basso a sinistra - '95' - numeri arabi - a penna - italiano
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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