Cristo fra i dottori

disegno, 1500 - 1549

All'interno di edificio a tre navate, su gradini, si trova Cristo giovane che parla a due gruppi di astanti a destra e a sinistra, parte in piedi e parte seduti. Realizzato a penna e inchiostro bruno, acquerellature a inchiostro bruno e beige, rialzi di biacca su carta marrone

  • OGGETTO disegno
  • MATERIA E TECNICA carta colorata/ inchiostro a penna/ acquerellatura/ biacca
  • MISURE Altezza: 495 mm
    Larghezza: 414 mm
  • AMBITO CULTURALE Ambito Bolognese-emiliano
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Bartolomeo Ramenghi Detto Bagnacavallo (copia Da)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Estense
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Coccapani
  • INDIRIZZO corso Vittorio Emanuele II, 59, Modena (MO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nel 1770 il disegno è descritto da Pagani nell'appartamento ducale di Francesco III d'Este a Modena come opera di Luca Penni (n. 14, p. 182). Negli anni '70 Ruggeri (190, pp. 71-72) ha collegato questo grande foglio e un secondo foglio sempre delle collezioni estensi (inv. 1207, attribuito a Bagnacavallo) al dipinto la "Disputa fra i dottori" di Garofalo della Galleria Sabauda di Torino. Lo studioso ha anche resa nota la precisa dipendenza del disegno qui esaminato con un foglio del British Museum anticamente riferito a Raffaello, quindi ad Andrea del Sarto e al Garofalo e in tempi più recenti ricondotto al maestro di Urbino come copia da una sua invenzione. Il disegno modenese non è la sola derivazione nota da quello inglese; sono conosciuti infatti diversi dipinti e disegni che testimoniano la fortuna dell'invenzione raffaellesca, collocabile nel momento della decorazione della stanza della Segnatura, fra Bologna e Ferrara, all'inizio del Cinquecento. Tra questi studi si segnala quello del Louvre (inv. 10079), che mostra la composizione, similmente al nostro foglio, nella forma più completa. Negli anni '80 mentre Bernardini (1979, p. 39, nota 78) ha avanzato la proposta di assegnare il foglio ad un artista bolognese-ferrarese, sensibile all'influenza del cartone peruzziano dell' "Adorazione dei Magi", Romani (1989, p. 134), ripercorrendo la vicenda critica del disegno e valutando anche il cattivo stato di conservazione, ha proposto di ritenerlo copia, strettamente dipendente, dalla versione del Louvre, attribuita a Bagnacavallo. A conclusioni non dissimili è giunto recentemente Joannides (2008, pp. 353-366), che ha assegnato il grande foglio del British al giovane Parmigianino, mentre ha proposto, per il foglio modenese, un anonimo, probabilmente da Bagnacavallo dall'originale di Parmiginino
  • TIPOLOGIA SCHEDA Disegni
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800436967
  • NUMERO D'INVENTARIO 1283
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Modena e Reggio Emilia
  • DATA DI COMPILAZIONE 2008
  • ISCRIZIONI recto, in basso - 49-49 - corsivo -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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