lapide commemorativa,
post 1918 - ca 1925
La lapide rettangolare è fissata alla parete da quattro grosse borchie bronzee angolari e decorate e reca, a solchi riempiti di impasto rosso, la lunga iscrizione del comunicato del generale Diaz sulla vittoria del 4 novembre 1918. La lastra è di marmo rosso di Verona e presenta i lati smussati
- OGGETTO lapide commemorativa
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MATERIA E TECNICA
breccia di Verona/ incisione
bronzo/ fusione
- AMBITO CULTURALE Ambito Parmense
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo Municipale
- INDIRIZZO Piazza Giuseppe Verdi, 10, Busseto (PR)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La targa, posta sotto quella dedicata dalla cittadinanza di Busseto ai caduti della prima guerra mondiale, riporta il Bollettino della Vittoria del 4 novembre 1918 siglato dal generale Diaz. L'apposizione del bollettino negli anni immediatamente successivi alla fine del conflitto si è diffusa in particolare nelle sedi municipali o presso le principali istituzioni delle città italiane e presenta di norma caratteri standardizzati; se di solito il manufatto viene realizzato in fusione di bronzo, non mancano esempi in altri materiali, come nel caso di Busseto dove l'iscrizione è scolpita in una lastra di breccia di Verona. La lapide non presenta alcun elemento decorativo e si pone esclusivamente come fonte documentaria del momento storico appena trascorso
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800430694
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
- DATA DI COMPILAZIONE 2009
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2007
- ISCRIZIONI a tutto campo - IL BOLLETTINO/ DELLA VITTORIA ITALIANA/ COMANDO SUPREMO/ BOLLETTINO DI GUERRA N. 1278 4 NOVEMBRE 1918 ORE 12/ LA GUERRA CONTRO L'AUSTRIA-UNGHERIA CHE SOTTO L'ALTA GUIDA DI S. M. IL RE/ DUCE SUPREMO L'ESERCITO ITALIANO INFERIORE PER NUMERO E PER MEZZI INIZIÒ IL/ XXIV MAGGIO MCMXV E CON FEDE INCROLLABILE E TENACE VALORE CONDUSSE ININTERROTTA/ ED ASPRISSIMA PER XLI MESI È VINTA./ LA GIGANTESCA BATTAGLIA INGAGGIATA IL XXIV DELLO SCORSO OTTOBRE ED ALLA/ QUALE PRENDEVANO PARTE CINQUANTUNA DIVISIONI ITALIANE TRE BRITANICHE DUE/ FRANCESI UNA CZECO-SLOVACCA ED UN REGGIMENTO AMERICANO CONTRO SETTANTATRE/ DIVISIONI AUSTROUNGARICHE, È FINITA./ LA FULMINEA ARDITISSIMA AVANZATA DEL VENTINOVESIMO CORPO D'ARMATA SU TRENTO SBAR-/ RANDO LE VIE DELLA RITIRATA DELLE ARMATE NEMICHE DEL TRENTINO TRAVOLTE/ AD OCCIDENTE DELLE TRUPPE DELLA SETTIMA ARMATA E AD ORIENTE DA QUELLE/ DELLA PRIMA, SESTA E QUARTA HA DETERMINATO IERI LO SFACELO TOTALE DELLA/ FRONTE AVVERSARIA./ DAL BRENTA AL TORRE L'IRRESISTIBILE SLANCIO DELLA/ DODICESIMA, DELL'OTTAVA,/ DELLA DECIMA ARMATA E DELLE DIVISIONI DI CAVALLERIA RICACCIA SEMPRE PIÙ/ INDIETRO IL NEMICO FUGGENTE./ NELLA PIANURA. S. A. R. IL DUCA D'AOSTA AVANZA RAPIDAMENTE ALLA TESTA DELLA/ SUA INVITTA TERZA ARMATA ANELANTE DI RITORNARE SULLE POSIZIONI DA ESSA GIÀ/ VITTORIOSAMENTE CONQUISTATE CHE MAI AVEVA PERDUTE./ L'ESERCITO AUSTRO-UNGARICO È ANNIENTATO: ESSO HA SUBITO PERDITE GRAVISSIME/ NELL'ACCANITA RESISTENZA DEI PRIMI GIORNI E NELL'INSEGUIMENTO HA PERDUTO/ QUANTITÀ INGENTISSIME DI MATERIALE DI OGNI SORTA E PRESSOCHÉ PER INTERO/ I SUOI MAGAZZINI E I DEPOSITI: HA LASCIATO FINORA NELLE NOSTRE MANI CIRCA/ TRECENTOMILA PRIGIONIERI CON INTERI STATI MAGGIORI E NON MENO DI CINQUEMILA/ CANNONI./ I RESTI DI QUELLO CHE FU UNO DEI PIÙ POTENTI ESERCITI DEL MONDO RISALGONO/ IN DISORDINE E SENZA SPERANZA LE VALLI CHE AVEVANO DISCESO CON ORGOGLIOSA/ SICUREZZA./ DIAZ - a solchi -
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