busto di Michele Vitali

monumento ai caduti a basamento, post 1916 - 1950

Il busto scolpito con le sembianze di Michele Vitali presenta il personaggio in posizione frontale, vestito con abiti militari del reggimento bersaglieri; il sottotenente presenta dei folti capelli mossi. Il basamento su cui poggia la scultura è costituito da un parallelepipedo in marmo con semplici modanature sia in alto sia in basso, posato su un gradino liscio; l'iscrizione è composta da lettere applicate

  • OGGETTO monumento ai caduti a basamento
  • MATERIA E TECNICA marmo bianco/ incisione/ scultura
  • MISURE Altezza: 150 cm
  • AMBITO CULTURALE Ambito Italiano
  • LOCALIZZAZIONE Parco della Cittadella
  • INDIRIZZO Parco Cittadella, Parma (PR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Michele Mazza Vitali nasce a Parma l'8 luglio 1895 e muore a Monte Pal Piccolo il 27 marzo 1916. Figlio di Luigi e di Pina Clivio. A Parma compì gli studi elementari e medi (liceo). Dal padre apprese i primi insegnamenti di musica (violino e pianoforte), esibendosi in pubblicò fin dall'età di sette anni. Iniziò quindi nell'ateneo di Parma gli studi d'ingegneria. Alla fine del secondo anno, dopo essersi iscritto al politecnico di Genova, dovette abbandonare i libri per impugnare le armi. Chiamato infatti alle armi allo scoppio delle ostilità italo-austriache, il Vitali compì a Modena un breve corso di addestramento e, nominato Sottotenente, volle entrare a far parte del corpo dei bersaglieri (16° Reggimento, 63° Battaglione). Pur tra le fatiche e i pericoli della guerra, il Vitali trovò il tempo di comporre melodie e versi (tra l'altro, il principio di un melodramma di argomento goliardico). Il 26 marzo 1916, sul Pal Piccolo, una bomba cadutagli vicino gli fece perdere quasi completamente la vista ma non volle abbandonare il suo posto e, la mattina seguente, eseguendo l'ordine di assalire una trincea nemica, balzò dalla propria trincea trascinando con sé i suoi. Colla spada in pugno, si portò sotto la posizione avversaria, erta sopra una parete a picco, e, afferrata una scala a pioli, salì su di essa, rimanendo incredibilmente illeso, sebbene preso di mira da centinaia di fucili, fin sulla trincea. Trafisse un austriaco e, agitando il cappello piumato, chiamò all'assalto i suoi. La lotta si fece accanita e si prolungò per ore. Il Vitali fu ferito alla faccia, ma reiterò gli assalti. Una nuova ferita gli lacerò il braccio ma, col nemico ormai in arretramento, si lanciò innanzi per l'ennesima volta, finché, colpito alla testa, cadde esanime. Tanto eroismo fu onorato colla medaglia d'oro al valore militare, con la seguente motivazione: contrattaccava col suo plotone il nemico, che era riuscito ad occupare una nostra trincea. Ferito e respinto, si appostava a breve distanza dall'avversario, e, con tiri di fucileria, lo molestava nei lavori di rafforzamento. Il giorno successivo prendeva d'assalto la posizione nemica, dandovi la scalata mediante una scala a piuoli. Rimasto con pochi bersaglieri, si affermava sulla posizione stessa, finché, giunti nuovi rinforzi, benché ferito più volte, si slanciava all'assalto decisivo, cadendo colpito al capo: fulgido esempio di valore e tenacia. Il Vitali fu poi proclamato ingegnere a titolo d'onore alla memoria. Il monumento in memoria del caduto Michele Vitali si trovava nel parchetto esterno della scuola Elementare a lui dedicata a Parma (via Emilia est) e demolita recentemente per fare posto a edifici privati. L'amministrazione comunale ha deciso di spostare il monumento a Michele Vitali nel parco della Cittadella
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800430619
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • ISCRIZIONI sotto il busto - MICHELE VITALI - lettere capitali - a caratteri applicati -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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