paramento liturgico, insieme - manifattura italiana (seconda metà sec. XVII)

paramento liturgico 1650 - 1699

Parato composto di due pianete, due stole, due manipoli, due veli da calice e due borse per corporale. Damasco broccato. Ordito e trama in seta verde brillante eseeguono il fondo in raso da 8 faccia ordito e il disegno in raso da 8 faccia trama. Quest'ultimo è completato da trame broccate in oro e argento filato a fili doppi. Teorie parallele e sfalsate ad orientamento alterno formate da mazzetti di fiori stilizzati descritti in oro stretti alla base da nastri in argento. I mazzetti sono intercalati da ramoscelli fioriti argento. Fondo e motivi di fondo verde. galloni eseguiti a telaio in argento filato e seta avorio decorati da rami di foglie e frutti, da nastri sinuosi, da fruttin e foglie, da fiori e foglie e galloni lavorati a fuselli in argento filatom e lamina. Fodera in taffetas di seta avorio, in raso e diagonale di cotone avorio. Stola e manipolo recano all'estremità una frangia argento

  • OGGETTO paramento liturgico
  • MATERIA E TECNICA filo d'argento/ lavorazione a telaio/ lavorazione a fuselli
    seta/ damasco/ broccatura
    seta/ taffetas
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Italiana
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Chiesa di S. Maria della Steccata
  • INDIRIZZO Strada Giuseppe Garibaldi, 5, Parma (PR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il bel parato verde conservato alla Steccata, forse da identificare con le "Due pianete di seta verde à opereta"elencate nell'inventario del 1725, esemplifica in concreto i principi di composizione tessile diffusisi nel secondo Seicento quando il damasco si andò arricchendo di trame supplementari; il tessuto in oggetto esibisce una tipologia decorativa di grande successo: mazzetti fioriti, disposti in sequenze parallele sfalsate, alternate nell'orientamento destra-sinistra. Anche s el'accentuata stilizzazzione delle forme non consente di inviduare le numerose specie botaniche evocate nella composizione, il disegno nel suo insieme richiama i modelli naturalistici ideati fra 1669 e 16670 da Paul Androuet Ducerceau, un noto disegnatore parigino che li aveva elaborati ad uso delle manifattute tessili francesi. Questo confronto tuttavia non prova la provenienza del tessuto che con ogni probabilità è stato realizzato in ambito nazionale, in una delle numerose manifatture che nell'ultimo quarto del XVII secolo operavano ancora a pieno ritmo
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico non territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800405794
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • DATA DI COMPILAZIONE 1991
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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