paramento liturgico, insieme - manifattura italiana (metà sec. XVII)

paramento liturgico, 1640 - 1660

Parato composto di pianeta, due tonacelle, un piviale, due stole, tre manipoli, un velo, una borsa per il corporale e un paliotto. Fondo e disegno impiegano rispettivamente la faccia ordito e la faccia trama di un raso da 5. Seta cremisi. Teorie parallele e sfalsate con effetto a scacchiera di teste di cherubini alati alle quali si alternano i simboli della passione. Fondo e disegno cremisi. Decorano il parato galloni lavorati a telaio in oro filato e seta gialla con tralci di vite, pampini e grappoli d'uva e in oro filato, lamina e seta gialla con decorazioni a foglie e fiori. Il cappuccio del piviale reca lungo il bordo un gallone lavorato a fuselli in oro filato, riccio e in lamina. Fodera in taffetas di seta gialla

  • OGGETTO paramento liturgico
  • MATERIA E TECNICA filo dorato/ lavorazione a telaio/ lavorazione a fuselli
    seta/ damasco
    seta/ taffetas
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Italiana
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Chiesa di S. Maria della Steccata
  • INDIRIZZO Strada Giuseppe Garibaldi, 5, Parma (PR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE A giudicare dalla documentazione conservata, il più importante centro di produzione tessile per la committenza ecclesiastica postridentina, fu la città di Roma, dove l'industria manifatturiera, sorta diversi secolo prima grazie alla protezione dei Papi, conobbe alterne vicende sino a raggiungere, verso la metà del Seicento, un periodo di intenssa ripresa econiomica. E' dunque probabile che provenga da questo ambito anche il damasco cremisi della Steccata, che l'impaginato e le ampie proporzioni del disegno connotano chiaramente come opera del pieno Seicento: mantenendosi estranee ai cambiamenti del gusto e alle sollecitazioni della moda, le soluzioni codificate sulle stoffe liturgiche furono tuttavia replicate senza sostanziali mutamenti anche nei secoli successivi. Riveste particolare interesse a questo proposito il tessuto in sostituzione che si osserva in un altro arredo della Steccata: un damasco di esecuzione settecentesca il cui disegno ripropone in scala ridotta i soggetti riscontrati nel nostro parato. Un'edizione del tema dei cherubini e dei simboli della passione pressochè coeva al tessuto in esame è stata invece riscontrata in un frammento conservato nel Museo di Arte Medioevale e Moderna di Modena (Collezione Gandini, P. III/ 103)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico non territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800405789
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • ISCRIZIONI sulla fodera del manipolo, in un'etichetta - 214 - numeri arabi - a penna -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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