ritratto di Ennemond Alexandre Petitot

dipinto, ca 1785 - ca 1789

Ritratti: Petitot Ennemond Alexandre. Abbigliamento: copricapo; veste da camera. Interno: ambiente domestico. Mobilia: sedie; tavolo; tende. Oggetti: fogli; libri; mappamodo; astuccio; tabacchiera; occhiali; cappello; Figure: figura femminile; figura maschile. Animali: cane. Fenomeni naturali: luce

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • MISURE Altezza: 142
    Larghezza: 103
  • ATTRIBUZIONI Muzzi Domenico (attribuito)
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Zoffany Johann
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Accademia Nazionale di Belle Arti di Parma
  • INDIRIZZO Viale Paolo Toschi 1, Parma (PR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Questo ritratto dell'architetto Petitot, insieme al pendant raffigurante il nipote omonimo conte di Mont Louis (cfr. scheda successiva), è stato donato nel 1980 all'Accademia di Belle Arti dalla famiglia Boni Marcello, proprietaria della storica ex villa Petitot di Marore ove i dipinti erano fino ad allora ubicati. Esposti già nel 1952 con un richiamo dubbioso al pittore tedesco Johann Zoffany (1733-1810) attivo a Parma tra il 1778-79, sono stati in anni recenti assegnati al parmigiano Domenico Muzzi (1742-1780) (per la vicenda attributiva dei due dipinti, i rapporti tra Petitot e Muzzi e la produzione ritrattistica dello stesso pittore si rimanda all'intervento di Cirillo 1997, pp. 284-286 con relativa bibliografia precedente e si veda anche il recente catalogo Trionfo ornato, 2005, pp. 101-102). Secondo Cirillo (1997, p. 285) è probabile che la commissione al Muzzi delle due tele spetti proprio al giovane Mont Louis, probabilmente tra il 1785 e il 1789, anno in cui viene nominato conte e sposa la nobile Ippolita Toccoli. Ciò che più colpisce in questo ritratto del Petitot, più volte prestato ad importanti mostre, è l'assoluta semplicità ed intimità della raffigurazione così distante dai canoni dell'ufficialità: l'architetto delle Fabbriche ducali e professore dell'Accademia di Belle Arti è in veste da camera nella sua casa di città, lontano dagli incarichi e dagli onori, un libro in mano e accanto tanti oggetti resi con minuziosa cura che testimoniano un passato glorioso tra cui il volume delle "Feste" stampato da Bodoni e considerato il suo testo principe. Secondo la critica è molto probabile che il giovane seduto di spalle che si intravede dalla finestra accanto ad una donna e a un cane da caccia sia proprio il conte di Mont Louis
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico non territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800381342
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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