Riposo durante il ritorno dall'Egitto

dipinto,

Lo sfondo delle figure, a destra, è particolarmente degno di nota, con uno sfumato di gusto veneto che fa perdere lo sguardo in lontananza. Molto misurato è l'impianto spaziale, dove il piani bidimensionale viene "sfondato" dalla ideazione di muro in pietra sul quale è adagiato il gruppo sacro. Sono presenti anche due angeli che portano mezzi di sostentamento a Gesù mentre altri putti riforniscono l'erba all'asino. La luce cade dall'alto, trasversalmente, mettendo in risalto le rosee carni di Gesù e illuminano la parte bassa del dipinto, dove si intravedono alcuni degli umili oggetti portati dai fuggiaschi per il viaggio

  • OGGETTO dipinto
  • ATTRIBUZIONI Semplice Da Verona Fra' (1589 Ca./ 1564)
  • LOCALIZZAZIONE Parma (PR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La superba tela è stata dipinta nello stesso periodo di una "Annunciazione" sempre di Semplice da Verona andata distrutta in un incendio avvenuto presso la chiesa di Sant'Antonio a Salsomaggiore, gestita dai cappuccini, nel settembre del 1975 (Faroldi, 1975). Il Riposo, prima di passare in anni piuttosto recenti in Santa Caterina (Crispo, 1998, p. 50), era nella suddetta chiesa di Salsomaggiore dal 1916 (Ferretti, fonte dattiloscritta 1992). L'opera è firmata e datata F. SIMPLEX VERONENSIS / CAPUCC.S / F. / 1621, punto importante per indagare il corpus delle opere del pittore. (Verona 1589 ca.-Verona o Roma 1654 ca.).La formazione nell 'ambito della cerchia tardomanierista di Felice Brusasorci e a contatto con la triade rinnovata Ottino-Turchi-Bassetti è fondamentale per il pittore,che nel 1613 entra nell 'ordine cappuccino e inizia una vita di grandi spostamenti fra diverse aree culturali. Altrettanto determinante è il soggiorno emiliano (fu a Parma nel 1617,a Mantova nel 1621-23)per l 'influenza dell 'arte emiliana cinque eseicentesca e soprattutto per l 'incontro col Fetti (San Francesco riceve il Bambino dalla Madonna :Mantova,coll.D 'Arco,esemplare di un 'iconografia cappuccina che sarà iterata con lievi varianti in moltissimi esemplari a Padova,Bassano,Parma,Mestre;Cristo deposto :Firenze,Uffizi;Pietà con san Francesco e un angelo:Praga,ng ).I successivi passaggi a Roma e in Sicilia (1646)sono meno influenti sul suo stile e nella fase tarda tende a scadere nella ripetitività. Il quadro venne esguito per volere del duca Ranuccio I Farnese e da esso poi donato ai frati del convento di Fontevivo, che lo accudirono fino alla sopressione del convento nel 1805.Nel 1818 il Riposo venne recuperato dai cappuccini di Parma che, alla riapertura del convento necessitava di quadri per l'arredo (Cecchinelli 1999, p. 187, Manzatto 1974). Il dipinto si ricongiunge poi all'Annunciazione, ora bruciata, nel 1916, a Salsomaggiore (Cecchinelli, 1999, p. 188), prima di andare a Parma per un restauro e finire definitivamente nel refettorio del convento cittadino.Nel Riposo risalta la coloritura di gusto veneto, ma anche un richiamo al Correggio e al Parmigianino (Manzatto 1974, p. 33). La Madonna ricorda invece la Madonna dei Bargellini di Ludovico Carracci (BO, Pinacoteca), mentre nelle fattezze delle figure centrali si può vedere anche un accenno a Jacopo Bassano. Il frate pittore ovviamente non era avulso dal suo tempo, con riferimenti al colore di Lanfranco e prima ancora del Correggio. Semplice deve aver pensato all'Allegri soprattutto nei putti molto rosei e carnosi inserito in un paesaggio fiabesco. Anche il Da Mareto (1974, p. 233) cita tra le influenze principali Annibale Carracci e il Bassano
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800380901
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • DATA DI COMPILAZIONE 2002
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI F. SIMPLEX VERONENSIS / CAPUCC.S / F. / 1621 - a pennello -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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