San Giovanni Battista
dipinto,
1520 - 1540
Mazzola Francesco Detto Parmigianino, Scuola
1503/ 1540
Il Santo, di cui si vede solo la testa barbuta e parte delle spalle, volta il capo verso destra.Un mosso manto azzurrino cade dalla spalla sul corpo. La testa è aureolata
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
intonaco/ pittura a fresco
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ATTRIBUZIONI
Mazzola Francesco Detto Parmigianino, Scuola
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ALTRE ATTRIBUZIONI
Michelangelo Anselmi(attr. Di F. Da Mareto, 1978, P. 33)
Girolamo Bedoli Mazzola (attr. Di Ferretti O./ D'arezzo B. 1994)
Rondani(attr. M.c. Chiusa, 2000)
- LOCALIZZAZIONE Parma (PR)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Nel frammento di affresco si scorge evidente l'arte parmigiana del Cinquecento. Assegnato da F. DA MARETO [Chiese e conventi di Parma, Parma 1978, p. 33] a Michelangelo Anselmi - attribuzione assunta anche nella scheda precedente dell'opera (febbraio 1965) - in base a riscontrabili elementi tecnici del pittore, è stato più tardi variamente riassegnato a Girolamo Bedoli Mazzola [O. FERRETTI - B. D'AREZZO (a cura di), I cappuccini a Parma. Cenni storici. Breve guida alle opere d'interesse artistico della Chiesa e del Convento, Parma 1994] e a Francesco Mazzola detto il Parmigianino [G. CIRILLO, Dipinti e disegni inediti del Cinquecento parmense a proposito del nuovo catalogo della Galleria Nazionale, in "Parma per l'Arte", fasc. II, 1998, fasc.I 1999, p. 20]. In particolare quest'ultima attribuzione si basa sull'accostamento del frammento con l'Autoritratto a olio su carta in Galleria Nazionale a Parma n° inv. 796 [vd. A. COLIVA, scheda n.164, in "Galleria Nazionale di Parma. Il Cinquecento", a cura di L.Fornari Schianchi, Milano, 1998, p.45]; Cirillo riconduce così l'opera dalla mano dell'Anselmi a quella di Parmigianino, in quanto affini sarebbero la "geniale deformazione manierista della tipologia e la squisita cedigliatura della pennellata, effettivamente estranee alla morbidezza naturalistica dell'artista toscano" [G. CIRILLO, op.cit., 1998, p. 20].Provenienza e storia del frammento, su ammissione dello stesso D. da Campagnola [F. DA MARETO - S. DA CAMPAGNOLA, I cappuccini a Parma. Quattro secoli di storia, Roma 1961, p. 75], sono sconosciuti. E' invece noto il deposito momentaneo presso la Galleria Nazionale [A. GHIDIGLIA QUINTAVALLE, La Galleria Nazionale di Parma, Milano, s.d., p.22, ill.]
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800380864
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
- DATA DI COMPILAZIONE 1965
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2002
2006
- ISCRIZIONI a destra - "Ecce Agnus Dei" - a pennello -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0