leone

statua, 1504 - 1504

Il basamento sul quale si erge il leone stiloforo di sinistra, recante scolpita sulla fronte l'effige del committente, Girolamo Pratonieri (accompagnata dalle iniziali del suo nome, G. P.), riporta lungo i due lati lunghi iscrizioni. Su quello che regge il leone stiloforo di destra, recante scolpito sul fronte lo stemma dei Pratonieri, si leggono altre due iscrizioni lungo i lati lunghi

  • OGGETTO statua
  • ATTRIBUZIONI Bigi Gaspare (notizie 1502-1504): scultore
  • LOCALIZZAZIONE Reggio Emilia (RE)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE A cominciare dai primi anni del Cinquecento, ma forse già alla fine del secolo precedente (al 1496 risale infatti una donazione per il restauro della Basilica di S. Prospero), ebbe inizio la ristrutturazione della facciata (cfr. in proposito G. Grassi, L'architettura religiosa del Cinquecento a Reggio Emilia. La Basilica di S. Prospero. Le absidi e la facciata della Cattedrale, Tesi di laurea in Storia dell'Architettura Moderna, Relatore: B. Adorni, AA. 1995-1996, p. 216). Se ne accollò l'onere Girolamo Pratonieri, cui si deve la commissione dei due leoni stilofori collocati sul sagrato, la cui esecuzione, in riferimento alle iscrizioni riportate nei relativi basamenti, è fatta risalire al 1504 e riferita al reggiano Gaspare Bigi (D. Manzini, Storia dell'insigne Basilica di S. Prospero in Reggio nell'Emilia, Reggio Emilia, 1883, pp. 12-13; M. Pirondini, Reggio Emilia. Guida Storico Artistica, Reggio Emilia, 1982, p. 150). La tradizionale attribuzione venne restituita dal Saccani (1929) che, ritenendo i leoni stilofori di epoca romanica, ne ipotizza la provenienza dall'antica chiesa di S. Apollinare - l'odierna S. Agostino - di cui il Pratonieri era stato benefattore e si limita a riferire al Bigi la fattura dei soli basamenti (G. Grassi, L'architettura religiosa del Cinquecento ... cit., p. 216). L'analisi stilistica, tuttavia, non consente di accogliere una simile ipotesi, ma sembra piuttosto suggerire per i quattro leoni di dimensioni minori (cfr. scheda con NCTN 00273525) una datazione di poco più alta del 1504, cui risalgono i due maggiori e una diversa attribuzione. Di proposito si rimanda alla scheda con NCTN 00273525, cui si fa riferimento anche per i restauri subiti dall'opera
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA detenzione Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800374086
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Modena e Reggio Emilia
  • DATA DI COMPILAZIONE 1997
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI basamento di sinistra, lungo i due lati lunghi, a sinistra - SANCTE PIUM PROSPER. SALVES QUIA TEMPLA NOVAVIT./ HIERONIMUS GENUIT. QUEM PRADONERIA DOMUS - a incisione - latino
  • STEMMI basamento di destra, fronte - familiare - Stemma - Pratonieri - vedi fotografia allegata
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLO STESSO PERIODO - 1504 - 1504

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'