figura panneggiata

dipinto, 1140 - 1160

Frammento di figura panneggiata policroma nei toni del rosso e del verde con motivi decorativi blu e rossi. Il frammento è ciò che resta di una figura panneggiata, come si evince dal confronto con l'Angelo e l'Apostolo del Museo Lapidario del Duomo

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco
  • AMBITO CULTURALE Ambito Italia Settentrionale
  • LOCALIZZAZIONE Modena (MO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE I frammenti pittorici situati nelle prime tre loggette del fianco settentrionale furono rinvenuti alla fine del secolo XIX, quando si avviò la demolizione della vecchia sacrestia costruita tra la torre e la cattedrale. Provengono dalla medesima zona anche i dipinti, ora ricoverati al Museo Lapidario del Duomo, staccati nel 1962. I brani ancora in situ e quelli del lapidario costituivano quindi un unico insieme decorativo, che è stato possibile ricostruire con l'ausilio di un nutrito numero di immagini fotografiche e grafiche. Nella prima trifora verso le absidi si trovavano l'Angelo e l'Apostolo del Museo Lapidario. Le due figure, ora ricomposte su un medesimo telaio, erano in origine disposte su superfici ortogonali. Nell'intradosso del secondo e del terzo fornice si sono conservati il fregio decorativo fitomorfo e una porzione di intonaco con tracce di policromia e di due aureole incise (vedi scheda 00371188), rimaste a testimoniare la primitiva collocazione dei serafini ora custoditi al Museo Lapidario. La prima arcata della seconda trifora reca, sul fondo, un frammento di panneggio appartenente con tutta probabilità a una figura di santo. Nell'ultimo fornice, sul lato destro, rimangono alcune tracce di San Damiano, ora conservato al Lapidario accanto a una figura di Apostolo. L'intonaco visibile nel primo arco della terza trifora rivela, nell'intradosso, il tracciato di tre medaglioni che con ogni probabilità circoscrivono volti di santi ormai compromessi (scheda 00371198). La specchiatura centrale ospita una figura altrettanto deteriorata. Il secondo arco presenta al centro il contorno di un'aureola incisa con il compasso, l'unico avanzo di un'immagine di santo ormai svanita, mentre il sottarco conserva un'interessante decorazione con tralci, phalerae, immagini clipeate e una serie di angeli e santi pensati per le pareti laterali. Al muro di fianco dovevano poi essere destinate immagini di Apostoli. Anche il San Paolo del Lapidario si inserisce all'interno di questo programma e consente di mettere a fuoco nuovi elementi circa l'impaginazione delle pitture. Alla sinistra del santo compaiono un capitello con mascherone e la parte inferiore della colonnina che lo sostiene. Allo stato attuale non esistono elementi per valutare l'originaria estensione del ciclo, ma sembra ragionevole supporre che questa schiera di angeli e santi occupasse una porzione maggiore della galleria forse circoscritta al fianco settentrionale o al giro delle absidi. La conservazione dei dipinti limitatamente alle zone comprese tra lo spigolo di nord-est e la Porta della Pescheria può trovare spiegazione nel fatto che essi vennero coperti già alla fine del 1300. E' dunque possibile pensare che il Duomo, già in epoca piuttosto precoce vantasse una decorazione di tutto rispetto, che andava a completare il ricco corredo di sculture e ad aggiungere una nota di colore alla sottile modulazione cromatica del rivestimento marmoreo. Gli affreschi presentano caratteri di forte omogeneità che permettono di assegnare l'intero complesso a un'unica maestranza. La bibliografia indica come probabile data di esecuzione la metà del XII secolo, dopo il compimento del corredo di sculture e del paramento lapideo
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800371193
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Modena e Reggio Emilia
  • DATA DI COMPILAZIONE 2003
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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