Lamech uccide Caino; L'arca di Noè; L'uscita dall'arca di Noè e dei figli. Lamech uccide Caino; Arca di Noè; uscita di Noè dall'arca

rilievo, post 1099 - ca 1110
Wiligelmo (notizie 1099-1110)
notizie 1099-1110

La lastra si trova sopra il portale laterale di destra, e si compone di due soli pannelli. Il racconto giunge alla sua conclusione con l'uccisione di Caino da parte di Lamech, a cui segue la rappresentazione dell'arca e l'uscita di Noè e dei figli. Lamech è rappresentato con un cappello orientale, con cordoni ad andamento spiraliforme, è una foggia che ritroviamo, molto simile, sulla testina di una mensola del fianco sud all'ottava arcatura e sul capo della figura umana che cavalca un mostro marino in uno dei rilievi della facciata. Caino rappresentato con una lunga chioma, barba e baffi, colpito dalla freccia si appoggia a un albero frondoso. L'arca, da cui sporgono Noè e la moglie, è raffigurata come un edificio religioso, a doppio ordine di archi, mentre galleggia sull'acqua (rappresentato con il motivo della doppia pelta). L'ultima scena raffigura Noè e i figli che escono dall'arca, le quattro figure sembrano conversare due a due

  • OGGETTO rilievo
  • MATERIA E TECNICA pietra tenera di Vicenza/ scultura
  • ATTRIBUZIONI Wiligelmo (notizie 1099-1110)
  • LOCALIZZAZIONE Modena (MO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La fascia di rilievi posti a diverse altezze sulla facciata -due sopra le porte laterali, due a fianco del protiro centrale- raffigura una sequenza narrativa continua con scene tratte dalla genesi. Da sempre è stata attribuita a Wiligelmo, le cui lodi celebrate nell'epigrafe vicina ne hanno costituito una sorta di firma inconfondibile. La collocazione attuale dei quattro pannelli, sfalsati a diverse altezze sul muro di facciata, è unanimemente considerata frutto di un rimaneggiamento avvenuto in epoca campionese. Le due ipotesi fondamentali sulla collocazione originaria sono state espresse da Quintavalle (1964-65), per il quale le lastre erano poste all'interno a decorare il pontile, e da Salvini (1966) che ne ha proposto una collocazione in facciata, allineate alla stessa altezza. Le due ipotesi sono state variamente considerate dalla critica successiva. Una recente lettura iconografica (Frugoni, 1996 e Duomo Modena pp. 14-23) ha rinsaldato il legame, peraltro già suggerito da Salvini, fra il contenuto simbolico dei rilievi e il resto della decorazione, con particolare riferimento al portale, della facciata. I sedici pannelli che compongono l'opera sono di materiali diversi, marmo greco, pietra d'Istria e pietra di Vicenza. Questo insieme alla diversa incidenza degli agenti atmosferici ha prodotto livelli di degrado differenti. I materiali, anche dopo il restauro del 1984, rivelano un miglior stato di conservazione nelle lastre sui portali maggiori. L'intero complesso è sormontato da una fascia modanata divisa in due parti da un cordone mediano dal quale fiorisce una successione di palmette scandite dai fori del trapano
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800371036
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Modena e Reggio Emilia
  • DATA DI COMPILAZIONE 2003
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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