pianeta - manifattura veneziana (prima metà sec. XVIII)

pianeta, ca 1700 - ca 1749

Fondo raso da 8 prodotto da un ordito di fondo in seta verde e da tre trame liserées, la prima in seta perla, la seconda in seta rosa, la terza variante nel colore ed interrotta, in seta gialla, azzurra e viola; il disegno è descritto dalle trame liserée: la trama perla è legata in taffetas da un ordito di legatura in seta perla, le rimanenti trame sono legate in diagonale da fili prelevati sull'ordito di fondo. Disegno: cornici laterali speculari trinate a sviluppo verticale zigzagante racchiudono maglie romboidale descritte da tralci con foglie dentellate e fiori di diverso tipo tra cui si distinguono peonie, garofani, anemoni; al centro di ogni maglia sono mazzi composti dai medesimi fiori. Gallone a fuselli in oro filato e lamellare a doppio nastro ondulante intrecciato con ventaglietti disposti alternativamente verso il basso e verso l'alto (cm. 3,5). Fodera in tela ecrù

  • OGGETTO pianeta
  • MATERIA E TECNICA oro/ filatura
    seta/ lampasso/ liseré
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Veneziana
  • LOCALIZZAZIONE Tizzano Val Parma (PR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il tessuto è riconducibile alle sete con disegno a pizzo, diffuse in Europa ad opera della Francia tra la fine del XVII secolo e la prima metà di quello successivo. La consistente presenza nella composizione decorativa di elementi vegetali e floreali ispirati alla vegetazione mediterranea, lo ascrivono ad una fase avanzata dello sviluppo di tale tipologia, tra il 1715 e il 1735; la datazione è sostenuta dal confronto con esemplari affini studiati da Markowsky (1976, p. 3313, n. 534) e Cuoghi Costantini ( in "La Collezione Gandini...", 1985, pp. 147-148, nn. 28, 29). Più problematica, in assenza di dati documentari, la definizione della manifattura d'origine, comunque di buon livello. Va in proposito rilevato che sul territorio parmense sono stati campionati pregevoli tessuti "dentellés"; segnaliamo ad esempio il parato di Santa Maria della Steccata a Parma, appartenente alla fase iniziale del decoro (Silvestri, in Fornari Schianchi 1991, pp. 132-133, n. 71), e, tra i molti presenti nel comune di Borgotaro, quello conservato nella chiesa di S. Antonino, che ben esemplifica la successiva evoluzione decorativa (Cavalca, in Fornari Schianchi 2000, p. 65)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800368987
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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