ancona - ambito emiliano (sec. XVIII)

ancona, 1775 - 1780

Sopra al vano per la statua sono intagliati due putti alati a figura intera che reggono una corona con croce in cima, mentre tre teste di cherubino sono rispettivamente ai due lati, a caratterizzare i motivi floreali, e nella parte bassa dell'ancona. E' stata ridipinta di recente (malamente) a colori verde e oro e rosa

  • OGGETTO ancona
  • AMBITO CULTURALE Ambito Emiliano
  • LOCALIZZAZIONE Corniglio (PR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE "Pregevole anconetta con putti e gradini d'altare", così la definiscono nel 1986 nella loro guida del parmense Cirillo e Godi (p. 206) e non si può che concordare, anche se dei gradini d'altare citati oggi non v'è traccia. L'ancona, più che anconetta viste le dimensioni imponenti, è una realizzazione di metà Settecento, realizzata da mano apprezzabile per l'intaglio del legno e la sintesi generale dell'opera. Purtroppo la recente ridipintura ne ha in parte compromesso la leggibilità che, a maggior ragione, fa risaltare ancor più la qualità intrinseca dell'opera "sottostante". Non è inoltre esclusa neppure la possibilità che parte della decorazione sia andata perduta visto che i "vuoti" paiono troppo preponderanti nei confronti della decorazione comunque di qualità. Le note documentari rintracciate si riferiscono all'Ottocento: "Inventario delle suppelletili ed arredi sacri di ragione della chiesa parrocchiale di Graiana" stesi negli anni 1829 n.2, 1843 n.3, 1897 n. 4 e 1856 ancora n.2: dove si menziona una "ancona in legno colorito" nell'altare dalla parte dell'epistola.Probabilmente "l'altare della Beata Vergine del Rosario" citato nella visita pastorale di monsignor Crescini (1829) fa riferimento a questo manufatto ligneo, anche se non sono presenti ulteriori indicazioni. Maggiori indicazioni invece nell'inventario di poco precedente, steso dal rettore Lorenzo Baratta del Bosco ("Inventario di tutti i beni mobili, stabili, frutti, rendite della chiesa parrocchiale di S. Nicolò della Villa di Graiana", 1800) dove si menziona un "altare ... con il suo tabernacolo di noce" e, ancora, un "Altare di pioppo come pure l'ancona senza alcuna vellatura". Per la datazione infine si fa riferimento agli anni 1775-1780, visto che proprio nel 1775 la Compagnia del SS. Rosario si aggrega alla chiesa ("Inventario....", 1800). Si veda anche la scheda relativa alla statua ivi contenuta per ulteriori note tecniche
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800368258
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • DATA DI COMPILAZIONE 2002
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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