tabernacolo - ambito parmense (sec. XVI)

tabernacolo,

Il tabernacolo ad edicola con colonne doriche reca sulla specchiatura frontale l'immagine del Cristo risorto in bianco sudario con vessillo a croce rossa nella mano sinistra mentre la destra è benedicente. Nel timpano superiore l'immagine di Dio padre a mezzobusto con globo crociato nella sinistra e ai lati due angeli ,uno con croce e uno con frecce. Nella specchiatura di sinistra S. Giovanni e aquila nel timpano, due angeli uno con sole e altro con colonna ai lati; nella specchiatura di destra altro santo in veste rossa e manto giallo, aquila nel timpano e angeli con lancia ai lati. Nella parte inferiore riquadri con ulivo e palme

  • OGGETTO tabernacolo
  • MATERIA E TECNICA legno/ intaglio/ pittura
  • LOCALIZZAZIONE Tizzano Val Parma (PR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Probabilmente quest'opera, di collocazione spuria, possedeva un tempo una cupola nella parte superiore. Una scheda di Testi del 1922, poi ripresa dalla Fornari nel 1971, riferisce di un frammento di tabernacolo in stile cinquecentesco, allora collocato sopra l'altare della Madonna. Viene descritto come una cupola a base ottagonale con quattro lati maggiori e quattro minori alternati, in legno dipinto e con nervature dorate. Le misure (46 x 41) sarebbero compatibili con la collocazione sopra il tabernacolo rimasto, immaginandolo smurato e ricomposto. Allora si lamentava la scomparsa del resto del tabernacolo, ora la vicenda è capovolta. Abbiamo il tabernacolo, anche se non integro e non in corretta collocazione ma non più la cupola. Sappiamo che la parte superiore sarebbe entrata nei possessi della chiesa di S. Giuliana nel 1919 ca., quindi in ubicazione non originaria, nè antica. Dal 1971 ad oggi s'è perso questo frammento superiore ed è comparso immorsato al muro il resto del tabernacolo. Si potrebbe supporre che si tratti di due cose distinte ma pare strano che nel corso di due schedature, a distanza di cinquant'anni e nelle notizie riportate sulle guide locali trovino posto quanti, seppur pochi, sono ritenuti oggetti d'interesse artistico, e solo nel 1984 (Cirillo-Godi, Guida artistica del Parmense), per la prima volta compare citato il "tabernacoletto con figure". Dal 1971 al 1984 si dovrebbe essere verificata la scomparsa della cupola e la ricomparsa del tabernacolo, poi murato nella zona absidale. Si tratta comunque di un pregevole pezzo di tabernacolo dipinto d'epoca rinascimentale, di cui purtroppo è difficile rintracciare l'autore per le lacune e la cattiva conservazione che impediscono la leggibilità completa dell'opera
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800367882
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • ISCRIZIONI in alto, sulla trabeazione - MADUCAT HUC PANE VIVET -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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