Sant'Antonio Abate
statua,
1700 - 1749
Il santo, con lunga e fluente barba, indossa una tonaca marrone scuro con manto nero e calzari aperti; la mano destra è sollevata, mentre quella sinistra regge il libro delle Scritture e il campanello. Ai suoi piedi, come vuole la tradizione, sono il fuoco e il maialetto, il cui lardo si riteneva curasse l'herpes zoster, noto appunto come "fuoco di Sant'Antonio"
- OGGETTO statua
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MATERIA E TECNICA
legno/ intaglio/ pittura
- AMBITO CULTURALE Ambito Parmense
- LOCALIZZAZIONE Borgo Val Di Taro (PR)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La pregevole scultura del Santo eremita, particolarmente venerato nella zona di Porcigatone, è caratterizzata da un vibrante plasticismo nella resa dell'espressivo volto scarnificato e dei frastagliati panneggi alla ricerca di valori di movimento; realizzata presumibilmete in ambito locale, ove confluiscono, in quanto zona di confine, esperienze e modelli culturali emiliani, liguri e lunigianesi, viene menzionata nei registri parrocchiali a partire dal 1756 (in Visita Pastorale Pisani)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800366952
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
- DATA DI COMPILAZIONE 1996
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0