Madonna

manichino, 1750 - 1774

La scultura, a busto, presenta sagome corporee appena accennate e raffigura una Madonna da vestire che volge il capo a sinistra, tiene lo sguardo lievemente abbassato ed ha i capelli raccolti sulla nuca in un intaglio a foggia di fiocco. Le braccia applicate al tronco, cavo e chiuso a tergo da una tavola, sono costituite da due pezzi assemblati

  • OGGETTO manichino
  • ATTRIBUZIONI Geernaert Jan Hermansz (attribuito)
  • LOCALIZZAZIONE Borgo Val Di Taro (PR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La statua, le cui dita della mano destra sono rese in atto di trattenere un rosario non più esistente, poggiava originariamente su una sorta di gabbia lignea a listelli, fissata al busto tramite incastri dei quali si notano le tracce. Interessante e rara per la dolce espressione del volto e per l'acconciatura di gusto francese è in palese sintonia fisionomica e stilistica con opere piacentine realizzate da Jan Geernaert dopo la metà del secolo: ad esempio si avvicina alla Madonna di Rivalta o a quella dell'Oratorio di Castel San Giovanni, assegnate allo scultore (cfr.ARISI RICCARDI, 1979). Si tratta, verosimilmente, dell'immagine ancora ricordata all'altare della Madonna del Rosario nella visita pastorale del 1856; l'abito un tempo utilizzato per la scultura , non è rintracciabile
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800366888
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • DATA DI COMPILAZIONE 1996
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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