paramento liturgico, insieme - manifattura francese (sec. XVIII)

paramento liturgico, ca 1740 - ca 1740

Fondo in cannettillé di 16 fili la serie e di 4 colpi lega il 5 prodotto da due orditi, di fondo e di pelo, in seta verde oliva e da una trama di fondo anch'essa in seta verde oliva. Nel disegno intervengono trame broccate in seta nelle gradazioni del verde, del blu, del rosa, del viola, del perla, del ciclamino e in argento filato; tutte le trame broccate presentano una legatura in diagonale direzione Z eseguita da fili prelevati sugli orditi. Nel disegno si riscontrano effetti berclés. Disegno: sviluppo verticale ondulante di ricche composizioni verticali in cui nastri fitomorfi argentati, disposti a volute contrapposte, sorreggono stilizzati cestini da cui fuoriescono grandi foglie piumate verdi e gialle lumeggiate in argento e comlesse infiorescenze tipo peonia, rosa, campanula, cardo, giunchiglia, grappoli d'uva spina e infiorescenze esotiche descritti nelle tonalità del viola, del rosa, del blu, del giallo e del ciclamino. Fondo verde con effetti cannettillées che profilano il disegno. Un gallone lavorato a telaio in seta gialla e oro filato a motivi vegetali stilizzati decora la pianeta e il velo da calice; un altro gallone lavorato a fuselli in oro filato guarnisce il manipolo e la stola. Fodera in taffetas giallo

  • OGGETTO paramento liturgico
  • MATERIA E TECNICA filo dorato/ lavorazione a fuselli
    seta/ cannettato/ broccatura
    seta/ lavorazione a telaio
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Francese
  • LOCALIZZAZIONE Borgo Val Di Taro (PR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La ricchezza del disegno in cui i soggetti acquistano la massima verosimiglianza grazie all'uso sapiente dalla tecnica del "point-rentré" capace di enfatizzare i valori plastici e pittorici permette di ascrivere il tessuto in esame allo stile "Revel" (sull'affermarsi di tale stile negli anni centrali del XVIII secolo si rimanda al fondamentale studio di Thorton 1965). In particolare la presenza nel decoro del parato borgotarese di fiori marcatamente corposi, infruttescenze esotiche ed elementi di raccordo di gusto rocaille descritti con cura ed evidenziati dagli effetti chiaroscurali del fondo cannettillée, consente di collocarlo in una fase tarda dell'evoluzione dello stile "Revel", databile al quarto decennio del secolo. Il tessuto in esame trova convincenti raffronti coevi presenti in ambito parmense e piacentino considerati tessuti francesi di imitazione Revel, rafforzando l'ipotesi della presenza sul territorio ducale di tali stoffe di imitazione. Un altro parato accostabile per caratteristiche tecnico-stilistiche a quelli di San Martino si conserva nella chiesa di San Pietro a Porcigatone
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800366666
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • DATA DI COMPILAZIONE 1997
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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