Visitazione coi Santi Giuseppe e Apollonia

dipinto, (?) 1640 - (?) 1660

Personaggi: Madonna; Santa Elisabetta; Santa Apollonia; San Giuseppe. Attributi: (Santa Elisabetta) donna anziana; (Santa Apollonia) pinze; dente; (San Giuseppe) verga fiorita

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • AMBITO CULTURALE Ambito Parmense
  • LOCALIZZAZIONE Lesignano de' Bagni (PR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto è menzionato in due Visite Pastorali settecentesche: quella del vescovo Marazzani (1714) e quella successiva effettuata durante il vescovato Pettorelli Lalatta (1766). In entrambe vengono espressi dei giudizi positivi sull'opera in questione, definendola il primo di mano di un esimio autore e il secondo opera di un autore non disprezzabile. Entrambi la ricordano appesa ad adornare la cappella che dal quadro prende il nome e che era la seconda a destra, dove attualmente è collocato l'organo. Nella cappella aveva luogo il Beneficio della Visitazione di Maria Vergine, fondato nel 1631 (Schiavi, 1940), data utile a definire un termine ante quem non per la realizzazione del dipinto. La cappella non si presenta più nelle forme originali perchè è stata riallestita dal parroco don Benna negli anni '50. Ricondotto alla seconda metà del '600 da Cirillo e da Godi, viene da loro attribuito allo stesso pittore che nella parrocchiale di Urzano realizza la pala dell'altare maggiore, il cui termine ante quem è fissato nell'anno della donazione, del dipinto e dell'ancona, alla parrocchiale da parte del parroco nel 1661. Entrambi i dipinti sembrano rifarsi a modelli cinquecenteschi proprio della pittura parmense, quello di Urzano presenta però una struttura compositiva più animata e tesa, mentre più pacato e disteso appare il quadro di Mulazzano. La disposizione dei personaggi, la tipologia dei volti, la raffinata tipologia della Santa Apollonia, i colori cangianti delle vesti, confermano la visione da parte dell'anonimo dei pittori della cosiddetta scuola di Parma, abili divulgatori del linguaggio del Correggio e di Parmigianino. Una certa sproporzione delle figure e l'incongruità di alcuni elementi rivelano però la mano di un pittore che guarda ai più nobili modelli senza riuscire ad emularli completamente, pur dimostrando una certa qualità di risultati
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800310363
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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