Santa Maria Maddalena
dipinto,
1575 - 1599
Personaggi: Santa Maria Maddalena. Attributi: (Santa Maria Maddalena) libro; vaso. Paesaggi: grotta. Piante
- OGGETTO dipinto
- AMBITO CULTURALE Ambito Emiliano
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Estense
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Coccapani
- INDIRIZZO corso Vittorio Emanuele II, 59, Modena (MO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto, proveniente dalla collezione Pantanelli, è tradizionalmente riconosciuto come raffigurazione della Maddalena. All'iconografia della Santa eremita rimandano l'ambientazione all'interno della grotta, il vaso d'unguento e il libro. Come già affermato da Emilio Negro attraverso comunicazione orale (cfr. Ghiraldi 1990), la tela deriva da un prototipo passerottiano. Pedissequa è infatti la citazione della "Lucrezia" del Passerotti (Bologna, Pinacoteca Nazionale) nel gioco della gambe, nel panneggio e nella torsione del busto; variata, invece, la posizione della testa, di cui l'autore accentua la rotazione rispetto al modello. Posteriore dunque agli anni '60 del XVI secolo, periodo al quale A. Ghirardi riferisce la "Lucrezia" per "la solida anatomia" e "l'illusivo aggetto della gamba, memori di Tibaldi", il dipinto della Galleria Estense può essere ascritto ad un artista attivo nell'ultimo quarto del secolo e aggiornato sulla cultura passerottiana, come mostra anche il bell'inserto vegetale che sembra ripreso dalle tavole scientifiche dell'Aldrovandi. I colori brillanti, smaltati conferiti alla tela dal recente restauro, insieme a certe durezze e scorrettezze anatomiche rintracciabili nel busto della "Santa", potrebbero ricondurre l'opera ad un pittore fiammingo piuttosto che emiliano
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800283120
- NUMERO D'INVENTARIO 8414
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Modena e Reggio Emilia
- DATA DI COMPILAZIONE 2003
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0