compianto sul Cristo morto

dipinto, 1650 - 1699

Personaggi: Madonna; Santa Maria Maddalena; San Giovanni Evangelista. Figure: angeli. Strumenti del martirio: corona di spine

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • AMBITO CULTURALE Ambito Emiliano
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Estense
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Coccapani
  • INDIRIZZO corso Vittorio Emanuele II, 59, Modena (MO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Proveniente dalla collezione Grisoli Giusti, la tela giunse in Galleria con l'attribuzione ad Alessandro Tiarini, proposta che non ha mai trovato conferma (il dipinto è assente dalla recente monografia su Alessandro Tiarini. cfr. D. Benati, Alessandro Tiarini : l'opera pittorica completa e i disegni, Milano 2001). Si tratta della copia della scena centrale del tabernacolo portatile oggi nella Galleria Nazionale d'Arte Antica di Roma, la cui invenzione è stata riconosciuta ad Annibale Carracci, ma l'esecuzione a suoi collaboratori. L'originale, in rame, era in casa del cardinale Odoardo Farnese, che poi lo lasciò alla Duchessa di Parma. Ricordato dal Malvasia "nelle stanze dell'Altezza di Modena", appare nel'inventario del 1685 del Principe Cesare Ignazio d'Este (G. Campori, Raccolta di cataloghi ed inventarii inediti di quadri, statue, disegni, bronzi, dorerie, smalti, medaglie, avorii, dal secolo XV al secolo XIX, Modena 1870, p. 317). Passato poi nella collezione del Cardinale Silvio Valenti Gonzaga e successivamente nella raccolta Torlonia, giunse nella Galleria Nazionale d'Arte Antica a Palazzo Corsini poco prima del 1892. Dell'opera si conoscono diverse copie, oltre questa della Galleria Estense, presso la Galleria di Palazzo Durazzo Pallavicini a Genova (su rame), nella Pinacoteca Querini Stampalia di Venezia e nella Miethke Gallery a Vienna. A queste si aggiunge quella del Museo Granet di Aix-en-Provence, attribuita dalla critica a Baldassarre Aloisi Galanino ed eseguita molto probabilmente a Roma. Rispetto a questa, la copia della Galleria Estense presenta un grafismo più insistito ed un minore gioco chiaroscurale. Di discreta fattura, sembra imitare nel lucido cromatismo, gli effetti del supporto metallico dell'originale
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800283108
  • NUMERO D'INVENTARIO 4295
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Modena e Reggio Emilia
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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