Santi e burrasca

dipinto, 1680 - 1689

La composizione è divisa in tre fasce: in alto, emergenti dalle nuvole, sono alcuni santi, tra cui Giovanni Evangelista e la Maddalena (gli altri, secondo Pallucchini, sarebbero sa identificare con S. Giuseppe, S. Gioacchino e S. Anna); nella zona centrale compaiono San Francesco Saverio, una regina e i SS. Biagio e Lucia; in basso è rappresentata una marina in burrasca con galeone

  • OGGETTO dipinto
  • MISURE Altezza: 182.4
    Larghezza: 122.5
  • ATTRIBUZIONI Romani Giuseppe (1654 Ca./ 1727)
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Pesari Giovanni Battista
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Estense
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Coccapani
  • INDIRIZZO corso Vittorio Emanuele II, 59, Modena (MO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto, entrato nelle collezioni ducali al tempo di Francesco IV, fu attribuito dal Castellani Tarabini e da Pallucchini a Giovan Battista Pesari. Se già nel 1986 A. Colombi Ferretti escludeva tale ipotesi, si deve ad A. Mazza la restituzione dell'opera al catalogo di Giuseppe Romani. La data apposta in basso a sinistra non va letta come 1694, come riportava Pallucchini: ora si leggono bene solo le prime due cifre, un 1 e un 6; la terza è probabilmente un 8, mentre nessuna traccia rimane della quarta cifra. Quindi , come osserva Mazza, il dipinto va avvicinato alla "Natività" del Duomo di Modena, forse di poco precedente. "Il mare agitato, la violenza dei flutti contro gli scogli, le onde increspate dai tocchi di schiuma bianca richiamano la pittura di Antonio Francesco Peruzzini", paesaggista marchigiano presente a Bologna nel corso degli anni ottanta del secolo. "E' molto probabile che la sensibilitàalla pittura di genere abbia indotto Giuseppe Romani ad uno studio attento della produzione bolognese di quegli anni, in bilico tra tradizione classicista del Cignani, sperimentazioni neobarocche di Burrini e Ricci, cauto venetismo di Pasinelli ed esercitazioni sui diversi generi della pittura da parte di artisti quali il giovane Resani, Bettini, Mezzadri e altri" (A. Mazza 1995). Non mi è stato concesso di analizzare il retro del dipinto, operazione indispensabile per poterne accertare in maniera corretta le condizioni conservative
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800279347
  • NUMERO D'INVENTARIO 231
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Modena e Reggio Emilia
  • DATA DI COMPILAZIONE 1999
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI in basso a destra - 168[---] - a pennello -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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