San Giovanni Battista, San Francesco d'Assisi, Dio Padre e angeli che portano l'immagine della Madonna

dipinto, post 1607 - ca 1608

I due santi e Dio Padre fanno da cornice all'immagine della Madonna con il Bambino inserita al centro, nello sfondato della tela

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Peranda Santo (attribuito)
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Tintoretto Domenico
  • LOCALIZZAZIONE San Martino in Rio (RE)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il recente approfondimento documentario (Mazza 1996) offre inedite chiarificazioni circa la committenza e la determinazione cronologica dell'esecuzione della pala. Dal "Libro delle Congregationi e determinationi del m. o. ill Capitolo della Colleggiata di S. Martino", compilato a partire dal 1607, si viene a sapere che il 3 novembre di quell'anno il "Capitolo" concesse a Pietro Paolo Stramitti di utilizzare l'immagine della Madonna, posta sul pilastro della chiesa vicino alla sagrestia, e di trasportarla nella collegiata, a condizione di fabbricare una cappella e un altare "condecente a d.a. immagine, et fornire il tutto d'ornamento conveniente ...". E' dunque molto probabile che anche la pala fosse commissionata immediatamente dopo quella data. Per quanto riguarda l'autore del dipinto, la vicenda critica ha inizio dalla schedatura storica di Ghidiglia Quintavalle (1938) che evidenziava gli stretti legami dell'invenzione con le idee di Jacopo Tintoretto e avanzava, dubitativamente, l'ipotesi attributiva in favore di Domenico Tintoretto, ripresa e condivisa dalla critica successiva (Mezzetti 1973, Martinelli Braglia 1987, Bentini 1995). Questa ipotesi è messa in discussione da Mazza (1996) che, rispetto ai generici caratteri stilistici riferibili a Tintoretto, riscontra la preminenza di una componente palmesca "anche per l'impianto centralizzato rigorosamente bilanciato e simmetrico" e, notando la forte modellazione chiaroscurale degli incarnati e delle membra, avanza il nome di Sante Peranda come probabile autore della pala. Questa ipotesi, convincente sul piano stilistico, ha anche una coerenza su quello documentario, in quanto il soggiorno emiliano del pittore (a lungo impegnato a Mirandola) è comunemente fatto risalire al 1608, data probabile di esecuzione della pala, opera giovanile di Peranda come denuncia ancora un legame diretto con i modelli del maestro Palma il Giovane
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800270259
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE S28 (L.145/92)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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